Pesaro, le rondini abitano sotto il parcheggio del Rossini Center

Lipu e Parco San Bartolo trovano e salvano trenta nidi

Una rondine nel parcheggio del Rossini Center

Una rondine nel parcheggio del Rossini Center

Pesaro, 22 giugno 2018 - L’obiettivo della Lipu, coordinata localmente da Lucia Cherubini, è quello di far adottare anche a Pesaro una ‘ordinanza salvarondini’, un testo già in vigore in molte amministrazioni del territorio italiano. «Le rondini sono protette dalla legge» conferma Cherubini. Certo a nessuno verrebbe in mente di cacciarle, forse grazie all’immaginario che fin da bambini insegna a vederle come il segno della primavera e della bella stagione».

«Però commette reato e si sottopone al rischio di una sanzione, anche chi delle rondini, dei rondinoni e del balestruccio distrugge i nidi – continua Cherubini –. Questo è accaduto in città, soprattutto quando la nidificazione, sotto i tetti e al riparo di gronde, ha creato il disagio di dover ripulire l’automobile dal guano che cola sulle automobili sotto parcheggiate». E non solo. «Ignorando che l’unico nido nelle Marche di rondone pallido fosse nell’ex palazzo delle poste in viale Trieste – racconta Cherubini – quando la ditta incaricata della ristrutturazione ha impacchettato il cantiere con il telo estetico, di fatto ne ha pregiudicato la nidificazione». Ciò non sarebbe avvenuto con piccole accortezze.

«Da qui l’idea di investire l’amministrazione comunale della necessità di un’azione a prevenzione e sensibilizzazione, come avviene, per esempio, in altri comuni. L’assessore Foronchi ne parlerà in giunta». In attesa dei tempi tecnici, la Lipu, in collaborazione con l'Ente San Bartolo e la direzione del Rossini Center, ha messo in atto il primo progetto di salvaguardia della popolazione di rondini che, prima della migrazione, abita il parcheggio dell'ipermercato, limitrofo al Fiume Foglia.

«L’abbondanza di cibo – spiega Laurent Sonet, biologo del Parco San Bartolo – e la necessità di luoghi riparati ha portato una popolazione di rondini a nidificare nel parcheggio del Rossini Center. Nel 2016 i nidi erano dieci, nel 2017 quindici, questo anno ne abbiamo contatti trenta di cui 25 attivi».

Ecco perché nel parcheggio del grande supermercato la cartellonistica spiega perché la nidificazione non solo è permessa, ma anche tutelata.

«Le rondini sono animali straordinari – continua il biologo -. Sono uccelli che pesano non più di 20 grammi con ali lunghe e appuntite, adatti a vivere principalmente in aria dove mangiano esclusivamente insetti. Possono arrivare a mangiarne fino a 2mila al giorno. Avanti e indietro tra Europa e Africa, le rondini italiane vengono per la maggior parte dalla Nigeria distante quasi 5mila chilometri. Sono giustamente protette».

E' importante censire i nidi di rondine: chi avvista un sito lo segnali all’indirizzo pesaro@lipu.it. La rondine non è da confondere con il Balestruccio. «Il balestruccio, molto più comune, è una “cugina“ della nostra rondine – specifica l’esperto dell’Ente San Bartolo –. E' un po’ diversa nel colore e nella forma. Se ai tempi dei nonni la rondine costruiva il suo nido di fango in edifici come stalle e case coloniche disabitate, in questi ultimi 20 anni abbiamo assistito ad un cambiamento nella scelta di luoghi di nidificazione, visto che questi edifici sono sempre più rari.

Non è raro invece trovare nidi di rondini sotto ponti e parcheggi sotterranei. Ed è qui che dobbiamo fare la nostra parte – ribadisce Sonet – quando troviamo questi nidi, dobbiamo attivarci per conservare queste popolazioni, avvisando la Lipu».