Rossi: "Bonifica, inaugurazione vergognosa"

Ancora polemiche sul taglio del nastro della sede del Consorzio. Il consigliere regionale: "Quell’apertura ha sollevato l’ira dei cittadini"

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L’inaugurazione della nuova sede del Consorzio di Bonifica Marche a Pesaro, non ha lasciato indifferenti i cittadini e tanto meno il Consigliere Regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi che da anni si batte per la riforma di questo ente, sul quale ha presentato anche una proposta di legge.

"E’ vergognoso – dice Rossi- che il Consorzio di Bonifica a poco più di due mesi dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio, inauguri in pompa magna una nuova mega sede e parli pure "di prevenzione", quella che da parte di questo ente è mancata anche in molti luoghi colpiti dall’alluvione. Emerge infatti dallo stesso sito del Consorzio di Bonifica la mappa degli interventi richiesti e non fatti, molti dei quali a monte di quei luoghi maggiormente colpiti dall’alluvione, interventi che se fossero stati fatti, avrebbero sicuramente potuto mitigare gli ingenti danni prodotti".

"Proprio sui principi di operatività- continua il consigliere Rossi- sono state assurde le dichiarazioni fatte nel programma Rai "Agorà" dal Presidente del Consorzio di Bonifica Claudio Netti che ha dichiarato che gli interventi vanno fatti prima a valle se si vogliono prevenire le alluvioni; una dichiarazione tecnicamente assurda, tanto grave quanto pericolosa".

"L’apertura – rincara Rossi- di questa mega sede a Pesaro ha sollevato le ire di tanti cittadini che nei social si sono fatti giustamente sentire e verso i quali, in diversi casi, sono succedute le minacce di querela e gli insulti di Netti. Un atteggiamento altrettanto grave e vergognoso per un Presidente di un ente pubblico economico, su cui la Regione ha ruolo di controllo. Tra l’altro Netti con cosa le paga le sue eventuali azioni legali?". "Reputo assurda – conclude Rossi- anche la presenza dei Presidente di Cia e Coldiretti all’inaugurazione di questa nuova mega sede, così come il loro appoggio al mantenimento di questo "baraccone" così com’è. Porterò comunque queste mie rimostranze alla Regione in attesa che la mia proposta di legge di Riforma di questo ente approdi in aula, una riforma che non può più attendere e sulla quale la nostra maggioranza si gioca la propria credibilità, visto che questo era un punto del programma elettorale".