Pesaro, 1 marzo 2016 - Il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, entra nella Sala Nassiriya e galvanizza i parlamentari presenti. “Il testo della legge speciale per Rossini per il 150esimo è pronto per l’esame dell’Aula e sarà presto approvato. Come vedete il Parlamento non è poi così male come si dice” ha scherzato.
Tanto è bastato per gettare una luce diversa sul lavoro del Comitato promotore del 150° anniversario della morte di Rossini, presentato ufficialmente stamane in Senato dalla senatrice Pd, Camilla Fabbri, che è anche relatrice della legge. Accanto a lei la presidente Rai, Monica Maggioni, pure nel comitato insieme a Gianni Letta, trattenuto a Milano “per impegni improrogabili”, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ed il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli.
Il disegno di legge è stato presentato al Senato per celebrare nel 2018 il 150° anniversario dalla morte di Rossini, avvenuta nel novembre del 1868. Il ddl propone di dichiarare il 2018 "anno rossiniano" e prevede che lo Stato finanzi nel 2017 e 2018 gli interventi "di promozione, ricerca, salvaguardia e diffusione della conoscenza, della vita, dell'opera e dei luoghi legati alla figura di Rossini".
“Non ci sono parole da aggiungere all’attenzione che ogni giorno viene tributata nel mondo al genio di Pesaro - ha osservato Napolitano - Se ciò accade è grazie alla lunga opera di rilettura critica degli spartiti rossiniani in cui hanno creduto personaggi come De Sabbata, Cagli, il senatore Fabbri, e ad una della maggiori invenzioni italiane dell’ultimo mezzo secolo, il Rossini Opera Festival con Gianfranco Mariotti”.
Quasi commosso il sovrintendente, arrivato a Roma con la portavoce Simona Barabesi ed il figlio Giacomo. In prima fila anche il presidente della Fondazione Rossini, Oriano Giovannelli, seduto accanto alle senatrici Silvana Amati e Paola Pelino, entrambe firmatarie della legge speciale.
Il comune di Pesaro e le sue istituzioni culturali erano rapprentate, oltre che dal sindaco, dal vice sindaco Daniele Vimini, insieme a Luca Covarelli, direttore del Sistema Musei, e a Christian della Chiara, responsabile organizzativo della Mostra del Cinema. Per gli Amici del Rof, c’era Federica Tittarelli.
In conclusione, la presidente Rai ha regalato ai presenti una piccola ‘ chicca’, avvalorando l’indiscrezione di una sempre più probabile fiction su Rossini: ambientata a Parigi, sarà tutta giocata sulla rivalità tra lord Byron ed il cigno di Pesaro.