"Rotatoria e strettoia per ridurre la velocità" Ma a Case Bruciate regna lo scetticismo

I residenti hanno incontrato l’assessore Belloni. "Ormai c’è un autodromo sotto le nostre finestre"

Migration

Il confronto con i residenti di Case Bruciate su come moderare la velocità lungo la strada che taglia in due il paese è stato serrato. I residenti esasperati hanno chiesto addirittura di metter un autovelox finto, pur di creare un deterrente alle corse dei pendolari che usano strada Case Bruciate come un circuito. La riunione di ieri, partecipata e animata, organizzata dal quartiere guidato da Michele Alessandrini, si è chiusa con la sintesi dell’assessore Enzo Belloni riguardo i possibili interventi che potranno essere messi in atto, già entro l’estate.

"L’idea che ci siamo fatti questa sera (ieri per chi legge) è di provare con una rotatoria davanti al circolo, e una strettoia all’ingresso di Case Bruciate lato Pesaro. La rotatoria la sperimenteremo con i new jersey prima dell’estate. Farà da deterrente per la velocità. Se il quartiere arriverà alla sintesi dandoci l’ok noi procederemo in questo senso. Se gli interventi non funzioneranno verranno tolti, ma se non si prova le idee restano vaghe e la soluzione non si trova". La platea ha gradito, ma nono troppo. Lo scetticismo ha prevalso. Unica soddisfazione per alcuni è stata quella di ottenere lo stralcio dell’ipotesi più temuta: sperimentare una strettoia davanti all’alimentari. Questa sembra essere finita definitivamente nel dimenticatoio.

"Scherziamo a fare una strettoia qui, in questo punto? – dice Francesco Pentucci -: già al mattino prima di andare a lavorare subiamo delle grandi code che è difficile uscire dal garage per andare a lavorare. Figuriamoci se stringiamo anche la carreggiata: chi abita in queste palazzine non avrebbe chance di uscire se non dopo il deflusso dei mezzi nelle ore di punta". Applausi. Riguardo le code la gente è stata molto chiara: "Si formano e più volte al giorno: alle 7,30; alle 12; alle 14 e alle 18 – rimarca una signora rispecchiando il clima di esasperazione condiviso da tutti i presenti -. Qui c’è bisogno di un intervento strutturale: aprendo anche una strada che scarichi la concentrazione dalle apriti di via dei Frutteti". Perché tanto traffico su una via che può sembrare secondaria rispetto a strada Montefeltro?

"E’ questo l’errore: sono in tanti i pendolari che scelgono di passare in mezzo a Case Bruciate perché vanno più liberi" dice un signore piuttosto arrabbiato per aver rischiato di essere investito diverse volte. Altra rassicurazione è stata la promessa da parte di Belloni di continuare il marciapiede. "Le macchine si riversano quasi anche quando su strada Montefeltro c’è un incidente e capita di frequente - dice Sonia Venturi, altra residente -.tra il marciapiede e la strettoia diventerebbe difficile accedere all’alimentari".

Solidea Vitali Rosati