Safri, chiesti 10 anni per spaccio di droga. Uccise Sabrina Malipiero

Sta scontando l’ergastolo per l’omicidio di Sabrina Malipiero, la 52enne commessa pesarese uccisa nella sua casa di via Pantano con 11 coltellate, il 13 luglio del 2018. Ma nel frattempo è finito a processo anche per spaccio di sostanze stupefacenti. E ieri per Zakaria Safri, 39 anni, originario del Marocco, il pm Giovanni Narbone ha chiesto la condanna a 10 anni di reclusione e 100mila euro di multa. Richiesta su cui il giudice non si è pronunciato, rinviando alla prossima udienza del 17 febbraio per l’arringa della difesa (avvocati Francesca Biagioli e Gianluca Sanchini) che sarà seguita dalla sentenza. Safri, presente ieri in aula, ha detto che ci sarà anche la prossima volta per ascoltare la decisione del giudice. Il giro di spaccio di Safri era emerso nel corso del processo per l’omicidio. Il 39enne aveva detto di aver ceduto più volte cocaina alla vittima, e non solo alla vittima, dal momento che la casa della commessa funzionava da ritrovo tra chi vendeva droga e chi la comprava. Il giro, come è emerso più volte dalle deposizioni di tanti testimoni, era ampio. Ed è stato prendendo spunto dalle stesse deposizioni che l’imputato aveva reso cercando di scagionarsi dall’accusa di omicidio, che era nato un nuovo fascicolo processuale, che vede Safri accusato di spaccio di cocaina. Anche l’ultimo giorno di vita di Sabrina, il 38enne sarebbe andato da lei con la droga.

e. ros.