Sagre ed eventi tra Pesaro e Fano: ecco chi si salva

Dalla storica sagra del cinghiale di Mondavio a quella polentara di San Costanzo: sarà ancora un’estate segnata dalle limitazioni

Sagre ed eventi: il programma

Sagre ed eventi: il programma

Pesaro, 16 giugno 2021 - Da ieri nelle Marche si possono nuovamente tenere fiere, sagre e rievocazioni storiche. Ci sono, però, da rispettare le stringenti linee guida stilate dalla Conferenza delle regioni e delle provincie autonome, approvate dal Cts, che prevedono una dettagliata informativa sulle misure di prevenzione comprensibile anche per gli stranieri; un numero massimo di presenze; rilevazione della temperatura; percorsi di entrata e uscita; schermi per reception e casse e una diffusa presenza di igienizzanti; il distanziamento nei posti a sedere ecc. Regole, che unite ad un principio di comprensibile prudenza dopo un anno e mezzo drammatico sul piano sanitario, hanno indotto molti organizzatori a rimandare all’estate 2022 i grandi eventi che fino al 2019 scandivano la bella stagione. 

E’ così, ad esempio, per la rievocazione storica ‘Caccia al Cinghiale’ di Mondavio. «Per il secondo anno consecutivo abbiamo deciso di annullare la kermesse, che solitamente si tiene dal 13 al 15 agosto – sottolinea la presidente della Pro Loco Sylvie Campolucci -. L’applicazione di tutte le norme anti-contagio sarebbe stata troppo complessa, se non impraticabile, per una manifestazione che ha sempre richiamato molte migliaia di visitatori. Al suo posto e come viatico per l’edizione 2022, il 7 e 8 agosto proporremo ‘Rinascimentica’, con spettacoli e menù gastronomici». 

Stessa sorte per la ‘Fano dei Cesari’. «Si tratta di una manifestazione che per le sue caratteristiche crea una particolare aggregazione – spiega l’assessore Etienn Lucarelli -. Per questo, abbiamo deciso di non metterla in calendario. Proponiamo, comunque, un ricco programma, con tanti eventi che si possono realizzare in sicurezza, con numeri contingentati e il giusto distanziamento, a partire da ‘Passaggi Festival’ che decollerà nel fine settimana». 

Annullata anche l’edizione 2021 di ‘Saltarua’, il prestigioso appuntamento musicale di Saltara di Colli al Metauro; così come la ‘Sagra Gastronomica’ di Cerasa di San Costanzo, ferma all’edizione n. 45 del 2019: «Non abbiamo né gli spazi, né l’organizzazione, per mettere in atto tutte le misure anti-Covid che vengono richieste – precisa la presidente dell’associazione Sport Cultura Cerasa, Simona Buldrighini - e che, per altro, si aggiungono alle già complesse disposizioni degli ultimi anni sulla sicurezza». Sempre nel comune di San Costanzo, si terranno, invece, ma in forma ridotta, con la formula dell’asporto (senza tavoli per mangiare), sia la Sagra Polentara (25 luglio); sia la Sagra della Crescia di Stacciola (7-8 agosto). 

Ridimensionato anche il Palio dell’Oca di Cagli. «L’obiettivo per questa 35ª edizione – conferma il presidente dell’Associazione Giochi Storici, Giacomo Giommi – è quello di svolgere il gioco nell’arena di Sant’Emidio, che contiene 3mila spettatori e anche se ci sarà la riduzione al 30% potranno comunque essere più di 800. Rinunceremo, invece, all’allestimento delle taverne».