Salone del mobile: Pesaro traina le Marche. "Partenza col piede giusto"

Ieri l’inaugurazione della fiera a Milano. Carloni al taglio del nastro: "Produzione di grande qualità, siamo protagonisti". Vittorio Livi di Fiam, vicepresidente di Confindustria: "Sta andando bene, nonostante le assenze annunciate di cinesi e russi"

Mirco Carloni, primo a sinistra, durante la cerimonia di inaugurazione del Salone del Mobi

Mirco Carloni, primo a sinistra, durante la cerimonia di inaugurazione del Salone del Mobi

Pesaro, 8 giugno 2022 - Si è aperto ieri a Milano il salone del mobile. Presenza massiccia quella dei mobilieri pesaresi ed anche marchigiani – una cinquantina in tutto – e il segnale che questo comporto produttivo è importante, anche a livello nazionale, lo dà il fatto che il vicepresidente della Regione, Mirco Carloni, assessore alle attività produttive, ha tagliato il nastro assieme al ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, al presidente della regione Lombardia Attilio Fontana ed al sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Il clima è effervescente e grandi sono le aspettative da parte dei nostri espositori – dice Carloni –, e la città è piena per questo evento. Poi devo aggiungere, facendo un giro e parlando con i nostri industriali, grandi e piccoli, che la produzione che viene messa in esposizione è di grande qualità, in tutti i segmenti produttivi, dalle cucine, fino ad arrivare ai bagni ed al living per concludere alle componenti d’arredo. Poi per me, come rappresentate della Regione, è stato un grande onore partecipare al taglio del nastro di questa edizione anche perché eravamo l’unica Regione, assieme al ministro Giorgetti e la Regione Lombardia".

Si può dire che il comparto mobiliero pesarese si è mosso con grande spiegamento di mezzi, a partire naturalmente da Scavolini che ha spostato un pullman di persone per far fronte alla varie esigenze: perchè oltre all’Eurocucine con Scavolini ed Ernestomeda, la società di Montelabbate è presente anche nel settore del bagno e dei soggiorni.

All’interno del panorama regionale l’industria del mobile provinciale è quella che fa segnare il maggior numero di imprese: 1063 in totale, per 10.438 addetti e per un fatturato complessivo di un miliardo e 740 milioni. Le esportazioni vanno per il 23% verso la Francia, quindi un 16% valica l’oceano per raggiungere gli Stati Uniti, quindi c’è la Russia con un 7%; a seguire la Germania e il Regno Unito. Rispetto al 2020, il 2021 ha fatto segnare un incremento delle esportazioni pari al 14%.

Tra gli espositori Filippo Antonelli titolare della ‘Domingo salotti’ che è stato presidente del settore legno arredo di Confindustria ed è rimasto a far parte del consiglio. "Devo dire che questo primo giorno del Salone è andato molto bene anche perché di operatori ne girano tanti anche se il Salone delle cucine, come accade tutte le volte, è quello che attira maggiormente l’attenzione. Ma poi tutti i visitatori li vedremo passare davanti ai nostri stand. Chi c’è e chi non c’è? Nel complesso direi che arrivano compratori da tutti i paesi. Forse l’unica eccezione sono i cinesi perché hanno le restrizioni in corso e loro erano i più numerosi negli anni scorsi. Poi mancano anche i russi e gli ucraini e questo è un vero peccato. Comunque l’afflusso è molto buono e ci sono grandi aspettative".

"Direi che siamo di fronte ad una bella edizione e l’aria che si respira è molto positiva – dice Vittorio Livi della Fiam e vicepresidente di Confindustria -. C’era un po’ di timore per la mancanza dei cinesi che sono bloccati per il lockdown e per i russi ma devo dire che che qualcuno si sta vedendo, perché hanno aggirato gli ostacoli passando per Dubai. Poi bisogna aggiungere che tutti quanti hanno presentanto collezioni nuove e di livello. Non mi sono potuto tanto muovere dal mio stand perché ho sempre avuto gente, il clima è molto positivo". Parole da clima molto positivo arrivano anche da Lorena Fulgini, presidente del mobilieri di ‘Arredoclassic’: "La partenza è buona, abbiamo visto molti arabi e anche molti americani".