
L’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini
GABICCE MARE
Strada spianata per l’apertura di una Casa di comunità a Gabicce Mare. Nel primo comune delle Marche sulla costa che in estate, grazie alla presenza turistica, vede lievitare di circa 10 volte i suoi 5mila e 400 abitanti, la mancanza di una struttura sanitaria rappresenta un tema caldo da tempo. A dare conferma dell’investimento, è l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che annuncia di aver proceduto con il mandato all’azienda sanitaria per la realizzazione dell’intervento. "L’esigenza di una Casa di comunità a Gabicce deve essere soddisfatta – sostiene l’assessore – . L’ intervento è in linea con l’indirizzo politico di questa amministrazione che dopo il Covid ha stabilito la necessità di realizzare 33 nuove case di comunità a livello regionale. Una struttura di questo tipo potenzia i servizi sanitari di prossimità e coprendo un’area vasta riduce la pressione sugli ospedali. E’ coerente con il nostro impegno di potenziare la sanità pubblica territoriale che ci ha portato a formare con risorse regionali 150 medici in più ogni anno per sopperire alle carenze di organico – prosegue Saltamartini – e che ci porta a proporre nuove modalità contrattuali che vadano a disciplinare tra l’azienda sanitaria e i medici di famiglia un rapporto di lavoro dipendente, tutto a vantaggio anche del funzionamento di strutture come le Case di comunità".
Di fatto nel distretto presente a Gabicce, attualmente, viene erogata soltanto l’attività infermieristica, con un punto prelievi, il servizio amministrativo distrettuale con prenotazioni visite, non tutti i giorni, e la guardia medica, esclusivamente durante la stagione turistica da giugno a luglio. Una situazione che, secondo i residenti, costringe troppo spesso a dover ricorrere alle prestazioni della confinante Emilia-Romagna. A farsi portavoce del problema, lo scorso febbraio, la coordinatrice Udc di Gabicce, Virginia Ruggero, che ha inviato al presidente della Regione Francesco Acquaroli e all’assessore regionale competente la richiesta di realizzare sul territorio un punto salute. "Una struttura sanitaria a Gabicce Mare potrebbe servire un bacino di circa 20mila persone – aveva motivato nella sua proposta la coordinatrice dell’Udc – considerati anche i comuni e le frazioni di Tavullia, Colombarone, Gradara, Fiorenzuola di Focara e Castel di Mezzo - un servizio necessario che dà dignità agli abitanti del territorio". Dato l’assenso politico, per i tempi di realizzazione della struttura la palla passa all’azienda sanitaria. Ma anche su questo aspetto l’assessore è ottimista. "Andrà rispettata la tempistica del legislatore nazionale – sostiene –. Quindi tra la fine del 2025 e inizio 2026 potrebbe essere completata".