San Benedetto, qualcosa si muove Il progetto definitivo sarà pesarese

San Benedetto, qualcosa si muove  Il progetto definitivo sarà pesarese

San Benedetto, qualcosa si muove Il progetto definitivo sarà pesarese

Per il San Benedetto, l’ex ospedale psichiatrico – in parte di proprietà comunale e in parte di proprietà della Regione (Ast 1) – su cui i pesaresi sono tornati a sognare riguardo ad un recupero funzionale riqualificante, ci sono speranze? O sono state solo chiacchiere? Le notizie, per ora, arrivano dal Comune. Ieri il dirigente del servizio Opere pubbliche, Maurizio Severini, ha pubblicato l’esito della gara fatta per ottenere il progetto preliminare che riguarda sia il giardino interno che il definitivo relativo ai 38 appartamenti di residenzialità sociale e all’area di terziario.

Ad aggiudicarsi l’appalto con un ribasso del 31, 32% sulla base di 470mila euro è stata una società consortile con sede a Pesaro, la Paci Beta Consorzio Stabile (mandataria). Oltre la capogruppo lavorerà alla progettazione anche la cooperativa Cooprogetti di Gubbio. L’orizzonte temporale, trattandosi di un intervento finanziato dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è quello di avere un progetto definitivo entro luglio. "La stima è quella di andare a metà luglio in Conferenza dei servizi per poi procedere con la gara integrata per ottobre. Chi si aggiudicherà quest’ultimo bando realizzerà il progetto cantierabile".

Alla fine della giostra il recupero di parte del gigantesco complesso comporterà un investimento, da parte del Comune di 15milioni di euro finanziati con il Pinqua, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare. Una cifra importante che servirà a ristrutturare i 5mila metri quadrati che si affacciano lungo il Corso XI settembre. Cosa è il Pinqua? E’ un Piano di investimento previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) per realizzare interventi di edilizia sociale e rigenerazione urbana in tutta Italia. "La necessità di un preliminare per il giardino interno è emersa in Conferenza dei servizi – continua Pozzi – con l’indicazione, da parte della Sovrintendenza, di realizzare un preliminare per avere una visione unitaria". Infatti lo scoperto a sud del fabbricato comunale è affacciato ciò che resta di proprietà della Regione. "Tanto che il bando – continua l’assessore – prevede una coprogettazione tra gli enti". Il ribasso di gara, pari al 31,32% è eccessivo? "No – rassicura Pozzi – è in linea con gli incarichi ai professionisti". Non rientra nei 15 milioni di euro, invece la riqualificazione dell’ex lavanderia il Comune deve trovare ancora la copertura finanziaria. Sul fronte regionale? "La Regione – spiega il consigliere comunale Michele Redaelli (Fi) – come più volte riferito dall’assessore regionale Stefano Aguzzi e dal consigliere Nicola Baiocchi sta rispettando il protocollo d’intesa per quanto di sua competenza. La Regione ha provveduto alla cessione degli immobili previsti dal protocollo e sta attendendo che il comune saldi la quota di 1, 1 milione euro. Di conseguenza potrà procedere con tutte le fasi successive, tra cui la la progettazione e realizzazione della quota parte in carico alla Regione".

Solidea Vitali Rosati