Da sabato ad Apecchio a Palazzo Ubaldini in occasione dell’ottavo centenario delle Stimmate di san Francesco sarà visitabile la mostra “Il segno del dono. Francesco nelle incisioni tra ‘500 e ‘600“. "Seguendo le strade aperte secoli fa tra Umbria, Marche e Toscana da Francesco e dai monaci francescani, la mostra racconta la diffusione della parola e dell’immagine di Francesco attraverso un mezzo particolare: l’incisione – spiegano gli organizzatori –. A fine Cinquecento, in età di Controriforma, il messaggio del “poverello di Assisi“ torna importante, attuale: occorre promuoverlo, diffonderlo, renderlo visibile a tutti, anche a chi non può leggere. L’incisione, facile da produrre e replicare, è il mezzo ideale: i migliori artisti, soprattutto marchigiani e toscani, si cimentano con la realizzazione di immagini dedicate al santo, raccontandone la vita e diffondendone il messaggio in uno dei momenti più stimolanti della storia dell’arte italiana".
Le opere esposte provengono in gran parte da collezioni private della provincia di Pesaro e Urbino, tra i capolavori in mostra spiccano due preziose acqueforti di Federico Barocci, il Perdono di Assisi (1581) e le Stimmate di San Francesco (c. 1579) e lo straordinario ciclo del Sacro Monte della Verna, eseguito nel 1612 da Raffaello Schiaminossi e Domenico Falcini. Completano la rassegna opere di Agostino Carracci, Niccolò Boldrini, Francesco Villamena, Francesco Vanni, Cornelis Cort, Pietro Falcini, e una selezione di dipinti del Cinque e Seicento a tema francescano messi a disposizione dalle collezioni private del territorio. L’evento organizzato dalla Rete Museale Marche Nord in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e la Fondazione Progetto Valtiberina in occasione dell’ottava edizione del Festival dei Cammini di Francesco. La mostra “Il segno del dono“ al via sabato ad Apecchio sarà visitabile fino al 24 novembre e durante la 42ª Mostra Mercato del Tartufo che si terrà nel primo weekend di ottobre.
am. pi.