Come stanno le cose nella breast unit, e quindi nella senologia, dell’ospedale di Urbino? A chiederselo è il gruppo consiliare di Pd e Viva Urbino che per la prossima assise (non ancora convocata dal presidente Massimiliano Sirotti) ha presentato un ordine del giorno dedicato.
"Da inizio dell’anno ci viene segnalato un crescente disagio di donne, anche giovani, che si ammalano o presentano recidive di tumore al seno e che per essere curate vengono indirizzate all’ospedale di Fano. Sia per l’intervento che per l’eventuale terapia o anche per visite, senza tenere conto delle difficoltà legate alla mobilità autonoma o se sussistono problemi familiari – scrivono nel documento i consiglieri comunali Lorenzo Santi, Carolina Borgiani, Davide Balducci e Mario Rosati –. Il percorso senologico di Urbino fino al 2022 ha consentito a tante donne delle aree interne e di Urbino di essere curate, al pari di quanto avveniva nella costa, con competenza professionalità e umanità. La Breast Unit di Fano ad oggi si trova ad avere un sovraccarico di pazienti dato che accoglie le donne della costa e delle aree limitrofe, sicuramente con aumentati disagi in particolare per chi proviene dalle aree interne con anche difficoltà nel mantenimento dei tempi di intervento – proseguono –. Dal 2023 è stata istituita l’Azienda Unica Territoriale della provincia, e da quel momento il percorso di Urbino è stato altalenante. A partire da gennaio 2024 l’attività ha subito una ulteriore riduzione nonostante le rassicurazioni dei mesi precedenti riguardo alla continuità e l’efficienza della Breast Unit di Urbino, compreso l’intervento in Consiglio comunale dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini".
Partendo da questi elementi i consiglieri di minoranza chiedono all’assessore alla sanità della città di Urbino Elisabetta Foschi e al sindaco Maurizio Gambini "quante diagnosi di tumore maligno sono state fatte a Urbino e quanti interventi di tumore maligno (superiori alla categoria B3) sono stati eseguite nell’ospedale cittadino. Ma anche quante visite post diagnosi e post intervento sono state eseguite negli ambulatori di Urbino fa gennaio 2024 e quanti hanno richiesto l’uso della metodologia molecolare Osna per il linfonodo sentinella (presentato alcune settimane fa). Infine qual è la volontà politica riguardo quella che è una eccellenza della nostra sanità, la Breast Unit di Urbino, che da 2019 fino al 2022 ha funzionato regolarmente dando una speranza di cura e di vita alle donne di Urbino e delle aree circostanti nei tempi indicati dal protocollo".
fra. pier.