Sant’Angelo in Vado, la Sab festeggia i 20 anni con un fatturato da record

Sant’Angelo in Vado, la Sab festeggia i 20 anni con un fatturato da record

Sant’Angelo in Vado, la Sab festeggia i 20 anni con un fatturato da record

"Premetto che noi siamo più bravi a fare raccordi per tubazioni che interviste". Inizia così la nostra chiccherata con Renato Mancini Cilla, general manager di SAB S.p.A. che domani compie 20 anni di attività. SAB è una delle realtà appartenenti all’orbita System Group, gruppo internazionale leader nel settore tubi, raccordi e complementi in PE PP PVC, nato nel Montefeltro dalla passione e dall’intuito di Alvaro Boscarini.

La vostra è una realtà che ha a cuore l’acqua, ma partiamo dalla vostra nascita.

"SAB è stata fondata il 26 maggio 2003 a Sirolo (Ancona) rilevando strutture e personale di una realtà preesistente, pioniera nei raccordi per tubi".

Poi?

"I primi 4 anni sono serviti a ricostruire la rete vendita e ammodernare la produzione. Nel 2006 invece abbiamo rilevato la struttura attuale a Sant’Angelo in Vado concentrando in essa tutte le attività. Questo ci ha consentito di puntare ad una crescita robusta e duratura. Nel 2007 fatturavamo circa 8 milioni di euro, quest’anno prevediamo di superare i 40. L’export è il nostro fiore all’occhiello e rappresenta il 70% del nostro fatturato in oltre 100 paesi".

Parliamo di acqua, in che modo ve ne occupate?

"La nostra è una scelta precisa: realizziamo prodotti che si prendono cura dell’acqua e rendono più semplice il lavoro dei nostri clienti. Produciamo manichette gocciolanti per l’irrigazione a goccia, che consentono di risparmiare acqua (fino al 40% in meno rispetto ai sistemi tradizionali); realizziamo canali di drenaggio in plastica innovativi, i nostri raccordi infine sono usati in tutto il mondo per le condotte di acqua potabile. Tutto il nostro lavoro è legato ad una corretta gestione dell’acqua".

Ci spieghi come si diventa una realtà internazionale partendo da Sant’Angelo in Vado.

"In ogni scelta che facciamo il mondo è il nostro orizzonte, stiamo investendo molto in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, soluzioni e nelle risorse umane, con l’obiettivo di espanderci all’estero. In azienda il nostro team dialoga con il mondo in 9 lingue diverse".

Che impatto ha una realtà come la vostra nel Montefeltro?

"In azienda lavorano circa 80 persone di 13 diverse nazionalità, per noi questo è motivo d’orgoglio perché crediamo che sia un esempio di vera integrazione. Inoltre collaboriamo con scuole ed università, per offrire opportunità di lavoro ai giovani più promettenti, soprattutto nei settori export, marketing digitale e tecnico".

Che obiettivi avete?

"Prima di tutto vorrei ringraziare di cuore tutti i collaboratori per i traguardi raggiunti finora; entro 3 anni vogliamo arrivare a 50 milioni ed abbiamo messo in atto le strategie per riuscirci. Però mi consenta di dire che nel mondo in cui viviamo i piani sono destinati ad essere stravolti, quindi è fondamentale mantenersi flessibili e reagire rapidamente ai continui cambiamenti. In questo momento ad esempio l’agricoltura sta vivendo una vera e propria rivoluzione, grazie alla digitalizzazione ed all’utilizzo massiccio dei dati per migliorare le performance, noi vogliamo essere parte attiva di questo processo, coerenti con la nostra missione: prenderci cura dell’acqua e rendere più semplice il lavoro dei nostri clienti".

Un anno e mezzo fa è scomparso il fondatore del gruppo, Alvaro Boscarini.

"Alla sua memoria dedichiamo questa giornata, e vorrei ringraziare la famiglia Boscarini che oggi è più che mai unita e salda alla guida del Gruppo".

Francesco Pierucci