"Sanzione da 400 euro? E noi facciamo ricorso"

Padre e due figli volevano mangiare alla Macelleria, ma c’era solo asporto "Chi impone queste restrizioni è un manipolatore. E alla fine la corda si spezza"

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Erano venuti, hanno detto, da Cantiano, apposta per andare a mangiare alla "Macelleria" di Umberto Carriera, in via delle Galligarie. Vedono le luci accese e bussano: "Facciamo solo asporto", la risposta. Delusione cocente, per padre, due figli e la ragazza di uno dei figli che alla fine, affamati, punteranno "per un panino al Mc Donald". Ma la delusione di questi 4 clienti mancati merita di essere raccontata. Perchè quando chiedi loro: "Ma nel caso la Macelleria fosse stata aperta, non avreste avuto paura di essere multati? 400 euro a testa non sono pochi...". Loro rispondono: "assolutamente no. E’ un anno che ci impongono queste limitazioni, ora basta". Sono tutti d’accordo, senza esitazioni. Il padre, i figli, la fidanzata. Dice uno dei due fratelli, Federico, studente nel campo agroalimentare: "A febbraio mi hanno multato, per via del lockdown che non ho rispettato. Io ho fatto ricorso e spero di non doverla più pagare, quella multa. Ma non mi interessava se mi multavano anche stasera. Avrei fatto ricorso un’altra volta. Questi che ci impongono le limitazioni sono dei manipolatori... Tira tira, alla fine al corda si spezza".

Ma allora, la vostra ricetta per bloccare il contagio, se secondo voi i ristoranti possono rimanere aperti, quale sarebbe? Risponde Isotta, la fidanzata di uno dei fratelli: "Ma chi l’ha detto che la pandemia sia più letale di altre malattie? Ci sono altre malattie più contagiose. L’epidemia di cui stiamo parlando non è nei termini in cui ce la presentano". Inutile chiedere se si vaccineranno, quando toccherà a loro. E’ un altro no, senza appelli. Stavolta è il padre a parlare, il quale premette: "Non dico che mestiere faccio. In ogni caso, questo non è un vaccino, è una terapia genica, copre solo il 18% dei casi. Vedrete quante gente morirà". Ma finora non pare sia morto nessuno... "Vedrete, vedrete".

Alessandro Bartumioli è il titolare del Dama bianca. Ha le luci accese, per segnalare la protesta dei locali, anche del suo contro le chiusure: "Questo – dice – non deve essere un referendum pro o contro Carriera. Tanti miei colleghi non hanno partecipato alla protesta delle luci perchè temevano di esser messi dalla stessa parte di Carriera. Ma questa è una protesta nazionale, e io non volevo girarmi dell’altra parte. Se tutti, come me, fossero stati aperti, avremmo mandato un bel segnale".

Alessandro Mazzanti