Scalatore precipita e muore a Piobbico, il corpo trovato dagli amici

La tragedia alla Balza della Penna. L’allarme lanciato dalla fidanzata dopo che l’uomo, un 54enne, non rispondeva al telefono

Sul posto anche il Soccorso alpino delle Marche (archivio)

Sul posto anche il Soccorso alpino delle Marche (archivio)

Pesaro, 3 febbraio 2023 – Tragedia ieri sera nei pressi della Balza della Penna a Piobbico. Uno scalatore 54enne,  Franck Migliorati,  di Città di Castello, è precipitato da almeno venti metri ed è morto. Le operazioni di recupero del corpo, a cui ha partecipato il Soccorso alpino e speleologico delle Marche, oltre ai Vigili del Fuoco e Carabinieri si sono concluse solo poco prima della mezzanotte.

Lo scalatore pare che era intento alla chiodatura di una nuova via presso la Falesia Nascosta posta nei pressi della Balza della Penna.

L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando la fidanzata ha allertato la vasta cerchia delle conoscenze nel settore dell’arrampicata che l’uomo poteva vantare, dopo numerosi tentativi di contatto telefonico andati a vuoto. Alcuni amici si sono pure precipitati in zona per capire cosa fosse successo. Purtroppo, col calar della sera, non ci sono stati ulteriori contatti con l’arrampicatore e, attorno alle 20 e 30, è stata attivata la macchina dei soccorsi.

La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro-Urbino, con otto operatori, si è portata in loco per poi salire al luogo del sospetto incidente.

La vittima è stata trovata alla base della parete che stava attrezzando da due amici mentre nel frattempo arrivavano i soccorritori. Una volta ricevuto il permesso dell’autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per tutte le procedure del caso.

Chi era Franck Migliorati

Franck Migliorati viene descritto come uno scalatore “molto esperto” che aveva aperto itinerari anche su pareti di roccia particolarmente impegnativa.

Era socio della sezione tifernate del Cai, il Club alpino, presieduta da Moravio Del Gaia. . Migliorati era conosciuto come un “appassionato di montagna” nel tempo libero che gli lasciava il lavoro.

“Migliorati - racconta Del Gaia - aveva seguito anche corsi di livello avanzato frequentando un'apposita scuola. Aveva quindi aperto dei percorsi impegnati ad esempio sul monte Nerone. Una persona attenta, anche ai temi della sicurezza e da lui proprio non me lo aspettavo un incidente del genere”.