Scende in campo l’esercito dei remigini E l’Alighieri va al mare: 16 classi trasferite

Il trasloco dell’istituto comprensivo da via Gattoni è riuscito: la vecchia sede sarà riqualificata seguendo l’esempio di via La Marmora

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Il primo giorno dei remigini pesaresi è iniziato con un’accoglienza da star. La mattinata è stata coloratissima sia alla Pirandello che all’Olivieri dove tra palloncini variopinti, bandierine svolazzanti, poesie e la stretta di mano di un compagno più grande, di terza media, i bambini hanno fatto il loro primo ingresso alla scuola primaria. La preside Lucia Bumma della Pirandello ha aperto la cerimonia solenne: i bambini hanno cantato il benvenuto per poi avvicinarsi ai più piccoli, facendoli ufficialmente “entrare in squadra“. Divertito all’Olivieri, il preside Flavio Bosio che ha visto i suoi ragazzi della Brancati accompagnare i nuovi alunni alla Manzi, tra palloncini e applausi “da stadio“. Sobrio, ma altrettanto emozionante è stato il primo giorno di scuola alla media Dante Alighieri, dove, a portare il proprio augurio di buon inizio anno è stato il sindaco Matteo Ricci con parte della giunta.

La scelta di andare a trovare la scolaresca guidata dalla preside Alessandra Zacco, non è stata casuale: i 370 alunni della Alighieri (16 classi), sono stati trasferiti, temporaneamente, in viale Trieste, nella sede di Pesaro Studi, in vista del cantiere che partirà ad ottobre, in via Gattoni. "L’edificio storico – ha spiegato il sindaco Ricci – oggetto di demolizione riedificazione lascerà il posto ad una Dante Alighieri all’avanguardia, top di gamma nell’efficientamento energetico come per la scuola di via La Marmora". Pesaro Studi ospiterà le 16 classi dell’Alighieri e torna ad essere sede universitaria. "Adeguare l’edificio completo di laboratori – ha detto l’assessore Pozzi – è costato 105.000 euro". Il sindaco prima di andare in via Recchi, dove è nata una sezione “Primavera“, ha fatto i complimenti alla preside: "Noi abbiamo preparato la struttura, ma è stato merito di preside e personale riuscire ad allestire questi spazi in modo così accogliente".

Solidea Vitali Rosati