Un 37enne di Pesaro si è ucciso ieri alla stazione di Riccione. Lo ha fatto in maniera plateale, di fronte a tanti viaggiatori in attesa del treno. La tragedia è avvenuta intorno alle 14. Il 37enne è stato visto scendere sui binari in maniera tranquilla, voluta, davanti a decine di persone che si trovavano alla stazione della Perla. Lo ha fatto un attimo prima dell’arrivo di un Frecciarossa diretto a Taranto che transitava a tutta velocità non essendo prevista la fermata. Il treno trasportava circa 500 persone e solo intorno alle 16.40 è arrivato il ’nulla osta’ dell’autorità giudiziaria per farlo ripartire nel suo tragitto visto che il locomotore non aveva riportato danni. Nessuno a bordo del treno è rimasto ferito per il tragico urto ma anche in questo caso la circolazione nel tratto tra Cattolica e Rimini è stato bloccato per consentire i rilievi del caso da parte della Polfer. Solo alle 17.30 è stata ripristinata la circolazione ferroviaria, con numerosi disagi per gli altri treni, soprattutto quelli a lunga percorrenza per cui non è stato possibile ovviare con i bus sostitutivi per il tratto da Cattolica a Rimini.
Restano da capire i motivi che hanno spinto il 37enne pesarese a cercare la morte. Sembra che l’uomo fosse seguito dal dipartimento di psichiatria di Pesaro e che avesse già in passato manifestato intenzioni preoccupanti. Ma era ovviamente libero di muoversi. Non sembra che siano stati trovati biglietti di spiegazioni o messaggi a qualche conoscente per annunciare l’intenzione suicida.
Sempre ieri nel Riminese, ma nella notte, si è avuta un’altra tragedia con un Frecciarossa. Un uomo di nazionalità marocchina è stato travolto e ucciso dal treno alle 4 di notte mentre camminava sui binari. Che lo abbia fatto volutamente per trovare la morte non è chiaro.
Il traffico ferroviario ha avuto per tutta la giornata ritardi importanti anche per i convogli locali che collegano l’Emilia Romagna alle Marche e viceversa.