
di Teobaldo Bianchini
Uno sciopero dei treni annunciato e confermato che ha riguardato anche le tratte del territorio pesarese causando, fino alle 17:00 di ieri pomeriggio, non pochi disagi agli utenti. Da chi doveva tornare a casa a chi invece doveva dare un esame universitario, fino a coloro che avevano prenotato i biglietti con largo anticipo per approfittare degli sconti e che invece ora dovranno farsi rimborsare quei biglietti e magari comprarne di nuovi a prezzo pieno. A differenza però dei soliti scioperi che riguardano Trenitalia, questa volta, la tendenza delle tipologie di treni garantiti si era invertita: "Solitamente vengono cancellati solo i treni regionali mentre le Frecce sono garantite. Questa volta però è stato il contrario, con i regionali garantiti almeno in parte anche se, dal pomeriggio, non saranno sicuri nemmeno più quelli", racconta Roberto Pani, l’edicolante della stazione di Pesaro.
Uno sciopero che ha visto molte più conferme in termini di treni cancellati rispetto al passato. Le motivazioni che hanno portato i dipendenti a scioperare riguardano la carenza di personale, l’inasprimento dei turni di lavoro ecc.... Riguardo ai cittadini, dice l’edicolante Roberto: "Ieri abbiamo avvisato tutti i nostri clienti ma chi aveva fatto i biglietti un mese fa ora dovrà chiedere il rimborso. C’è stata sicuramente una carenza di persone oggi alla stazione e, tra coloro che sono venuti, in pochi si sono adeguati alle linee disponibili mentre in molti hanno atteso il primo treno disponibile". "Sapevo che c’era lo sciopero e quindi attenderò il primo treno valido per tornare a casa, sperando di trovarne uno il prima possibile ma non voglio lamentarmi perchè scioperare è un diritto ed è giusto farlo", ci racconta una ragazza diretta a Venezia, che trova sostegno anche di un’altra donna che aspetta un treno per Rimini. Un signore attende paziente il treno per Cattolica, che ha avuto ritardo.
Diverso invece quanto dice una studentessa universitaria residente a Marotta: "Questa mattina avevo un esame a Rimini e per fortuna sono riuscita a prendere il regionale delle 8.00 senza nessun problema" - che poi si è però verificato al ritorno - "Non c’era nessun treno in grado di portarmi a casa, così mi hanno accompagnata degli amici in macchina fino a Pesaro e a breve verrà mio padre a prendermi". Ma aveva un biglietto già acquistato..."Chiederò il rimborso, riguardo lo sciopero ormai ne fanno praticamente uno al mese quindi non sono sorpresa ma seccata sì".