
Studenti in un’aula, muratori nell’altra, al liceo Marconi e all’Istituto Bramante Genga. Tra meno di 24 ore al Campus scolastico di via Nanterre la scuola riprenderà, ma le aule, per le quattro classi del liceo Marconi, non sono pronte. "Per due classi i lavori termineranno tra una decina di giorni – conferma il vicepreside Mauro Baiamonte –, mentre per le restanti si arriverà addirittura ad ottobre. Per ora i ragazzi ripiegheranno facendo, temporaneamente, lezione nei laboratori". Al Bramante Genga, altra scuola in sofferenza di spazi, la situazione è stata “rimediata“, ma non risolta: con i lavori al Marconi è stato possibile liberare spazi per il Bramante Genga. La situazione non è idilliaca, ma di fatto qualsiasi altra alternativa ventilata dalla Provincia a giugno e contrastata dalle scuole, come traslocare gli studenti in un edificio alla Torraccia, è stata scongiurata: sarebbe stata, dal punto di vista della didattica, veramente, impraticabile.
Ad oggi al Bramante Genga il sacrificio maggiore è quello relativo al laboratorio per l’indirizzo professionale di operatore del legno: per la mancanza di spazi la Biesse dovrà aspettare, almeno un altro anno, prima di poter donare alla scuola, come ha fatto in Veneto, una macchina a controllo numerico di ultima generazione. "Non vogliamo rinunicare a questa opportunità, ma il laboratorio del legno per ora – dice la preside dell’Istituto tecncio Cinzia Biagini – non potrà essere implementato". Funzionerà in modo ordinario e per la necessità di coprire le ore di lezione professionalizzanti, la scuola sta ragionando con i suoi partner industriali per attivare ore di alternanza scuola lavoro. "Speriamo nella disponibilità della Biesse nel trovare una soluzione verso questa direzione". I nuovi spazi al Marconi sono stati ricavati eliminando il bar del liceo in aule. Critici i consiglieri comunali di centrodestra Giulia Marchionni e Michele Redaelli che attaccano la Provincia: "I lavori per dare un’aula agli stuenti sarebbero potuti iniziare molto prima evitando questo ennesimo disagio alle famiglie – dicono –.Tale esigenza è nota da gennaio ed è diventata evidente a giugno". Devono ancora iniziare o lavori l’Istituto Professionale Benelli: "Abbiamo alcune porte rovinate dall’alluvione di maggio – spiega la preside Anna Maria Marinai –. Per tutti questi lavori di manutenzione c’è l’appalto, ma ancora non abbiamo certezza dei tempi. Ma lea aule sono tutte agibili e le lezioni inizieranno regolarmente. Stiamo un pochino stretti, perché prima del Covid avevamo dato in prestito tre aule al Liceo Scientifico – e non ci sono tornate –, ma per fortuna qui non manca nulla, anzi, siamo pronti ad accogliere ed augurare un buon inizio a tutti i nostri studenti".
Alessio Zaffini
Solidea Vitali Rosati