SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

Malati 17 scolari su 22, intossicazione? No, un virus

Dolori di pancia, diarrea, chiazze rosse sul corpo per gli allievi di quinta di una scuola elementare di Pesaro. Ma la mensa non c’entra nulla. "Malanni di stagione contagiosi"

Malati 17 scolari su 22, intossicazione? No, un virus

Pesaro, 24 ottobre 2023 – La “psicosi della sardina“ - se vogliamo chiamarla così - è durata il tempo di un fine settimana, consumatasi nella chat di una quinta elementare e alimentata da un dato empirico: 17 scolari su 22 di una stessa classe hanno passato il sabato e la domenica, tra dolori di pancia, diarrea e chiazze rosse su tutto il corpo.

La scuola primaria di Villa San Martino in una foto d’archivio: in una classe si sono sentiti male 17 alunni su 22
La scuola primaria di Villa San Martino in una foto d’archivio: in una classe si sono sentiti male 17 alunni su 22

Ieri la metà non è rientrato tra i banchi, ancora convalescente. Quando un paio di famiglie ha portato i propri pargoli al pronto soccorso è emerso che, in quello stesso pomeriggio, altri pesaresi avevano accusato gli stessi sintomi. Contemporaneamente nella chat di classe qualcuno l’ha buttata lì: "Il mio sta male. Il vostro?". Il riscontro – 17 malati su 22 – ha dato il via alle ricostruzioni finendo col mettere in stato di accusa il pasto di venerdì a pranzo, nella mensa della scuola: "Ci sia stata una intossicazione?", hanno osservato i genitori preoccupati. E c’è anche chi ha aggiunto: "Alla fine del pasto hanno chiesto chi avesse mangiato il pesce: avevano già dei dubbi riguardo la salubrità del cibo?".

Oltre ad avere gli stessi sintomi i 17 bimbi colpiti dal malessere, in comune avevano mangiato, a mensa, “sardoncini scottadito“.

Per venire a capo della disavventura abbiamo telefonato all’assessore comunale Camilla Murgia. "Assessore le risulta ci sia stata una intossicazione alla primaria Don Milani di Villa San Martino?". Murgia è stata netta: "No. Escludo che ci sia stata. Tra l’altro il menù “sotto accusa“ – riso in bianco con olio extravergine e sardine scottadito – non si può dire fosse indigesto".

Nel verificare la Murgia ha chiamato anche la preside Loretta Mattioli, la quale si è arrabbiata: "Ma chi è che diffonde queste idiozie? – ha osservato –. La mensa non c’entra nulla".

Facendo una verifica la preside non c’ha messo molto ad aggiungere che a stare male sono stati anche bambini che non hanno mangiato il pesce e anche docenti che quel venerdì non avevano usufruito della mensa. Quindi? La conclusione è stata abbastanza comune: è girato un virus - una male di stagione - che in una stessa classe ha contagiato 17 bimbi su 22, rendendolo fin troppo evidente. "Sono però stufa che per ridicole congetture si allarmi una scuola: chi devo diffidare?" osserva la preside.

Per evitare confusione "la prima cosa da fare è consultarsi con il proprio pediatra – ha esordito Mirka Marangoni, segretario provinciale Federazione Italiana medici pediatri –: in base ai sintomi il medico è in grado di attivare procedure e allerte riguardo una ipotesi di intossicazione. Se nessuno dei colleghi del territorio e ospedalieri si è mosso in tal senso, con Ast, scuola o Comune già dovrebbe tranquillizzare riguardo il fattore ambientale. In ogni caso le virosi intestinali anche se associate a macchie sulla pelle sono autolimitanti e destinate a guarire in tempi rapidi senza conseguenze per i bambini. Non voglio fare ipotesi e nemmeno escludere nulla vista la tempistica dell’insorgenza dei sintomi ma è importante ricordare alle famiglie di fare affidamento al proprio pediatra".