Caso Rodari, sotto accusa l'assessore-preside

Tensione con i genitori. La difesa di Ricci: "Tra le migliori dirigenti d'Italia". Ceccarelli: "Non pensiate che si dimetta"

Pesaro: Giuliana Ceccarelli, dirigente delle scuola Rodari

Pesaro: Giuliana Ceccarelli, dirigente delle scuola Rodari

Pesaro, 22 luglio 2014 - La scuola Rodari potrebbe essere pronta per l’inizio dell’anno scolastico, il 15 settembre. «Dipende dal risultato delle analisi dell’Arpam e dalle condizioni meteorologiche, ma stiamo andando molto più velocemente di quanto pensavamo» ha annunciato ieri l’assessore Andrea Biancani all’incontro tra il sindaco e i genitori del plesso di via Recchi, chiuso il 30 maggio per inquinamento da stirene.

L’assessore ha anche illustrato il cronorogramma, spiegando che in alcune parti si è già conclusa la rimozione del tetto e ora si è passati alla fase di areazione (10/15 giorni), in contemporanea alla rimozione di altre parti. Altre novità tecniche non sono emerse. Confermata la sostituzione della barriera a vapore e del massetto per 4 centimetri, anche se alcuni genitori sospettano che gli inquinanti siano arrivati più in profondità e che quindi il massetto dovrebbe essere rimosso completamente: «Al termine della rimozione e dopo la fase di areazione, faremo i campionamenti e vedremo se sarà necessario andare più in profondità», ha ribadito Luciano Benini dell’Arpam. 

Doveva essere un incontro tra il sindaco e i genitori per fare il punto sulla situazione. Ma dopo l’apertura di Ricci che ha riassunto le azioni dell’amministrazione per fronteggiare l’emergenza, hanno preso la parola i genitori. E i loro interventi si sono concentrati sulla dirigente-assessore Giuliana Ceccarelli, che ad un certo punto ha sbottato: «Se volete mettermi in croce…». La prima domanda: «Chiedo alla Ceccarelli se si dimette da dirigente e da assessore e al sindaco se intende sostituirla». Diretta, come le risposte. Del sindaco: «E’ tra le migliori presidi d’Italia, da quando fa l’assessore ha ulteriormente valorizzato le sua caratteristiche quindi non è in discussione». Della diretta interessata: «Chi fa queste osservazioni vada a leggere il mio curriculum, io ho dedicato 40 anni alla scuola. Come dirigente è fuori discussione che io mi dimetta, come assessore decide il sindaco». Il secondo intervento dei genitori, seguito da applausi, sempre rivolto alla Ceccarelli: «Noi le abbiamo affidato i nostri figli e ci aspettavamo di essere avvisati molto prima, meritavamo qualche informazione in più». E c’è chi ha ipotizzato che il sospetto che non fosse solo “puzza” doveva venire quando si sono realizzati i fori di areazione. Il maestro Ugolini ha ammesso che l’odore è stato sottovalutato anche dal corpo docente della scuola. 

Il monitoraggio. Si aspetta a giorni la lettera dell’Istituto superiore della sanità per capire che tipo di analisi devono essere fatte e con che cadenza. Il responsabile della sicurezza della Rodari, Calcinari (in carica da marzo, ieri i genitori hanno chiesto con insistenza ma invano chi fosse il suo predecessore), ha spiegato che dovranno essere tarate sul caso specifico e non essere generiche, visto che non esistono valori di stirene riferiti all’organismo di bambini. I dati che verranno rilevati con il monitoraggio potrebbero, come proposto da un genitore, essere utilizzati per creare uno studio che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale per eventuali altri casi analoghi. Pesaro si appresta a creare un precedente.

pa.ba.