Sei vaccinato? 50 euro in più in busta paga

Lo hanno deciso i vertici della Noctis, azienda di Pergola che produce letti: riservato ai dipendenti che hanno ricevuto due dosi

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Cinquanta euro in più in busta paga, una tantum, a tutti i dipendenti che hanno le due dosi di vaccino. Lo ha deciso la Noctis spa, azienda di Pergola leader nella realizzazione di letti tessili e impegnata dal maggio 2020 anche nella produzione di mascherine e camici protettivi. Un’azienda che occupa circa 150 persone e che dall’inizio della pandemia ha messo in atto rigorosi protocolli di tutela dei lavoratori, lanciando anche una linea produttiva per dispositivi di protezione individuale, guidata dal presidente Piero Priori e dai figli Mattia (direttore dello stabilimento produttivo) e Caterina, responsabile marketing.

Dice Mattia: "Dall’inizio della crisi sanitaria abbiamo sempre fatto il possibile per mettere in sicurezza i nostri dipendenti, applicando un rigido protocollo che ci ha portato a dividere la produzione su due turni, uno dalle 8 alle 14 e l’altro dalle 14 alle 22; alla misurazione della temperatura all’ingresso; al sistematico utilizzo delle mascherine; e alla regolamentazione delle entrate e delle uscite. E ora abbiamo deciso di fare di più – aggiunge -, invitando tutti i nostri dipendenti ad aderire alla campagna vaccinale e stabilendo come incentivo una quota una tantum di 50 euro in busta paga, come contributo-indennizzo per l’attività di profilassi". Le motivazioni? Eccole: "Vista la nuova crescita dei contagi – riprende il direttore dello stabilimento – è importante ribadire l’attenzione alle regole di comportamento ormai note, che mirano, innanzitutto, al distanziamento e all’utilizzo delle mascherine; ma per fare un salto in avanti è necessario incentivare le vaccinazioni e Noctis vuol dare il proprio contributo che, poi, avrà ripercussioni positive anche a livello aziendale, permettendoci di essere più tranquilli nella pianificazione dell’attività, scongiurando, ad esempio, l’insorgenza di focolai". Per Mattia Priori, già vaccinatosi, così come il papà e la sorella, "la profilassi è un dovere civico e non dovrebbero servire incentivi, ma per dare un input agli scettici e per evitare che si traduca anche in un minimo costo (quello di spostarsi per il siero, ndr) per le famiglie, abbiamo introdotto il bonus. Il nostro obiettivo a livello aziendale è raggiungere il 100% della copertura. E anche per questo, preciso che la cifra verrà riconosciuta a tutti coloro che hanno già fatto la seconda dose, anche nelle settimane scorse, e che non ci sono limiti di scadenza da qui in avanti". "Dopo aver rimarcato che il 60% della nostra forza lavoro è composta da donne e che in questo ultimo anno, nonostante la pandemia, abbiamo registrato una crescita di fatturato e di dipendenti, mi preme anche sottolineare che avere a disposizione un vaccino dobbiamo vederlo tutti come un’immensa fortuna e non come un problema, fonte di dubbi".

Sandro Franceschetti