Il serpente
Pesaro, 20 agosto 2019 - Un 'biacco' ossia un serpente si aggirava stancamente la notte scorsa intorno all’1.30 in via Cavallotti. Lo hanno visto tre ragazze che facevano rientro a casa. Essendo rimaste intimorite, hanno pensato di chiamare il 113 per far accorrere una volante la quale a sua volta ha avvisato il Cras adibito al recupero dei rettili. L’operatore lo ha prelevato con molta accortezza accorgendosi in fretta però che si trattava di un serpente non velenoso seppur aggressivo in caso di attacco ma in fin di vita. Presentava ferite in varie parti del corpo procurate probabilmente da un gatto che non ha apprezzato la presenza del serpente intorno a casa. Da qui l’attacco conclusosi male per il rettile.
Il serpente ‘biacco’ di colore scuro si adatta molto facilmente a tutti gli ambienti compresa la città e generalmente fugge di fronte a rumori o pericoli. Solo se preso in mano o bloccato in qualche modo, può reagire mordendo pur non essendo velenoso. Non è chiaro se quel serpente di via Cavallotti, una volta recuperato, sia poi sopravvissuto e liberato in cima alle colline. Generalmente si nutre di piccoli roditori ma a sua volta può essere attaccato da animali più grandi, compreso un gatto arrabbiato che in questo caso ha lasciato il segno.
Soltanto l’altra sera, nella zona di Urbino, i vigili del fuoco sono stati chiamati da un residente molto spaventato che si era accorto di essere circondato in giardino da due serpenti, forse dei biacco, che lo avevano gettato nella consternazione. Un serpente era riuscito a farlo allontanare ma l’altro lo aveva perso di vista e temeva che potesse essere entrato in casa. Da qui la richiesta ai vigili del fuoco di andare a casa sua per bonificare tutte le stanze. I vigili del fuoco in quel momento erano impegnati e non potevano andare. Il richiedente, benché spaventato, doveva cavarsela da solo. Non ha più chiesto aiuto, segno che il serpente ha preferito altre destinazioni rispetto alla camera da letto del residente.
La presenza di così tanti serpenti intorno alle abitazioni è anche segno che non c’è più il naturale «filtraggio» rappresentato dai gatti che tengono lontano i rettili dalle abitazioni. Se i felini invece ci sono significa che hanno da mangiare altro. E con meno rischio.