NICOLA PETRICCA
Cronaca

"Serve un passo avanti nel controllare le plance"

Tra un’attesa spasmodica, l’ottimo stato di forma delle due squadre e il ‘tutto esaurito’ del PalaDozza, per la sfida di...

Tra un’attesa spasmodica, l’ottimo stato di forma delle due squadre e il ‘tutto esaurito’ del PalaDozza, per la sfida di...

Tra un’attesa spasmodica, l’ottimo stato di forma delle due squadre e il ‘tutto esaurito’ del PalaDozza, per la sfida di...

Tra un’attesa spasmodica, l’ottimo stato di forma delle due squadre e il ‘tutto esaurito’ del PalaDozza, per la sfida di oggi (palla a due alle 18) tra Fortitudo e Vuelle si prospetta un vero spettacolo. "Ci sarà un pubblico caldissimo, però quello che succederà fuori dal 30x15 non ci dovrà riguardare", ha chiosato Leka (foto). La partita non si deciderà sugli spalti, ma in campo. E, sul parquet bolognese, Leka ha detto in conferenza stampa che sarà fondamentale riversare tanto agonismo, pronti ad andare al contatto su ogni pallone: "Soprattutto all’inizio, decisiva sarà l’intensità, poi subentreranno tecnica e tattica". Ecco, tecnica e tattica – in particolare quest’ultima – saranno impostate diversamente rispetto all’andata: "Dovremo far correre la palla e non permettere a loro di correre in attacco – prosegue l’allenatore della Vuelle –. Più li faremo giocare a metà campo, più possibilità avremo di vincere. Da loro magari mi aspetto qualcosa di diverso in attacco, non in difesa, perché hanno un sistema collaudato". Vero è, però, che al momento la fase offensiva di Pesaro sia una delle migliori della lega. E allora non sono forse gli altri a doversi immaginare come fermare la Vuelle, prima di tutto? Sempre Leka: "Tutti stanno provando a limitarci, ma tutti stanno subendo dagli 80-86 punti in su. In casa abbiamo un rendimento esagerato, in trasferta meno: serve un passo avanti nel controllare le plance, in particolare a rimbalzo. Se gli altri hanno 15 possessi in più, le nostre possibilità di vincere calano, a meno di giocare una partita perfetta davanti, tirando da 3 con il 60% di precisione, cosa che può capitare, ma per 2-3 quarti al massimo".

Nicola Petricca