Si è spento Ferruccio Ferrucci L’uomo del jet set e della finanza

Dalle cene con Gianni Agnelli, all’amicizia con Chintia Lennon e la figlia di Hilton. Assicuratore e broker.. Aveva ricoperto le più alte cariche della massoneria e fondato la ‘Coofin’. E’ stato tra i soci di Stereo Pesaro 103

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Era bello, era ricco, correva in auto, era un campioncino di scherma ed è stato anche editore. Ma soprattutto, Ferruccio Ferrucci, 82 anni, morto ieri mattina nella sua abitazione in centro, conosceva il mondo: passava dalle cene con Gianni Agnelli, agli ambienti romani della Montedison di Giuseppe Garofano, alle finanziarie legate ai Ferruzzi di Ravenna; quindi il mondo dello spettacolo con serate con le gemelle Kessler, fino alle avances, in motoscafo, sotto il San Bartolo, all’attrice Gloria Paul "ma il tutto terminò con una sonora sberla", raccontava.

Aveva anche fondato una banca cooperativa nel 1993, la "Coofin", che aveva sede a Fano. Una società che tra i tanti investimenti, molti veramente improbabili – chiuse con un buco di 30 miliardi di lire –, aveva anche contribuito a creare quello che oggi è il mondo del bio con la nascita di "Alce Nero", di Gino Girolomoni. "E di quella avventura non si è mai pentito perché lo scopo era quello di creare una banca solidale. Ma si fidò troppo di alcune persone...", commenta la moglie Cristiana Ferri. Le banche: Ferruccio Ferrucci, era stato nel cda di Banca Etruria "e per una notte sono stato in pectore anche presidente della Cassa di Risparmio", raccontava. "Per essere uno di provincia – commenta la moglie Cristiana – la vita l’ha veramente vissuta".

Ferrucci si è spento ieri. Aveva 82 anni appena compiuti. Era un incallito fumatore. Lascia due figlie, Francesca e Vittoria. Sarà cremato venerdì al cimitero dell’Ulivo a Fano. Nessun rito religioso perché era da sempre massone e all’interno di questa associazione aveva ricoperto cariche nazionali. E in quel ruolo portò avanti le trattative per l’acquisto della villa del Vascello ancora oggi sede nazionale della massoneria.

Bello e ricco quando il resto di Pesaro iniziava a macinare un po’ di benessere. Figlio di uno dei primi grandi assicuratori della città, si era avvicinato anche al mondo del basket nell’epopea di Eligio Palazzetti e fu lui ad andare a prelevare, a Viadana di Reggio Emilia, Peppe Ponzoni. Quindi le corse in salita (la Coppa Faro sul San Bartolo), con una "Bandini": avventura partita sembra per colpire una bella bolognese "cui piacevano solo i piloti".

Le assicurazioni, comunque il suo mondo professionale: prima agente Ras, poi ha fondato la sua società di brokeraggio, quindi alla "FBF" per un paio di anni con Marco Fazi. E da 15 anni era alla Centrale spa di Silvano Leva. "Oltre ad essere un grande professionista e un gran signore, era un uomo di grandi relazioni. Certamente Ferruccio è uno di quelli che ha dato di più di quello che ha ricevuto", lo ricorda Leva.

Quindi l’amicizia con Roberto Bassanini negli anni Settanta-Ottanta, allora gestore dell’hotel Kruiser dove venne accolta Cinthia Lennon, la moglie dal capo del Beatles, quando fuggì da Londra con il figlio. Il filo rosso che lo portò poi in Inghilterra, l’incontro con la figlia di Hilton (hotel), quindi l’amicizia con Cinthia Lennon spesso ospite sua a Pesaro. Poi c’è il capitolo editoria con la creazione della radio Stereo Pesaro 103, quindi l’entrata nel giornale ‘Cronaca 80’ diretto da Tullio Giacomini, un mix di gossip e politica locale. Per finire alla creazione di un tv poi comprata da Vittorio Merloni che aveva appena fondato Tv Centro Marche. Con Ferruccio Ferrucci, se ne va uno dei protagonisti, per 30 anni, della vita cittadina.

m.g.