Riorganizzata, arricchita di nuovi volumi e indicizzata online nell’Opac, il Catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio bibliotecario nazionale. Ieri, la biblioteca “Pasquale Rotondi“ del Palazzo Ducale di Urbino ha svelato la propria nuova veste, che rende ancora più accessibile agli studiosi della storia dell’arte gli oltre 20mila titoli conservati. "Questo lavoro di catalogazione fu avviato dal mio predecessore, Marco Pierini, ed è finalmente concluso – spiega il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi Gallo –. I nostri 20mila volumi sono ora accessibili al pubblico dal lunedì al venerdì: grazie anche alle altre tre presenti in centro storico, uno studente di storia dell’arte avrà a disposizione ben quattro biblioteche ravvicinate. Non è poco. Per altro, questa ha un terrazzo stupendo per fare delle pause".
A fondare la biblioteca fu lo stesso Rotondi, negli anni ‘40, omaggiando quella che fu di Federico da Montefeltro, di cui non rimane nulla a Urbino. "Ottant’anni dopo è specializzata ed è un punto di riferimento per lo studio del Palazzo e della storia dell’arte, con particolare attenzione a quella marchigiana – spiega Emanuela Capellacci, funzionaria della biblioteca –. Oggi inauguriamo anche l’ingresso ufficiale del suo catalogo bibliografico nel sistema nazionale, l’Opac, tramite il polo regionale Biblio Marche Nord: da qualsiasi postazione informatica si potrà vedere se un volume sia disponibile, sui siti www.opac.sbn.it e www.bibliomarchemord.it".
"Nella biblioteca è stato mantenuto l’impianto originario, pur apportando modifiche migliorative proposte dalla ditta Conser di Perugia e condivise da noi. Abbiamo anche dei libri antichi e una copia di un manoscritto appartenuto al duca Federico: due volumi della Bibbia. La biblioteca ha pure una campagna acquisti di volumi all’attivo, è viva, non statica. Ringrazio tutto il personale che ha partecipato a questo lavoro, cominciato con il direttore ad interim Pierini e che ha avuto un’accelerata con il direttore Gallo".
Nicola Petricca