Siligate: la rotatoria che non si fa mai "Ora manca l’ok della Provincia"

Massimo D’Angeli e Stefano Mariani, presidente dell’Ente Parco: "Anas è pronta a partire coi lavori". Manca però l’ultimo passaggio formale dell’iter, un parere. E Fiorenzuola continua ad aspettare

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Il primo giugno potrebbe essere una data storica per la sicurezza delle Siligate: "Anas – confermano Massimo D’Angeli e Stefano Mariani, presidente dell’Ente Parco San Bartolo – è pronta a partire con i lavori. La data di inizio è il 1 giugno, ma c’è un ‘ma’".

Quale?

"Per confermarla manca soltanto il parere della Provincia".

Perché? E’ contraria?

"No. E solo un passaggio formale. Infatti sarebbe tutto in ordine, ma il parere della Provincia tarda ad essere comunicato, per cui Anas attende a dare l’input". La questione è emersa l’altro ieri, quando D’Angeli e Mariani hanno avuto modo di incontrare i vertici Anas in Ancona proprio per avere aggiornamenti riguardo l’opera tra le più attese. Da Fiorenzuola a scendere la comunità freme per vedere la posa della prima pietra. "Sono anni che si parla di quest’opera – continua Mariani –. La rotatoria rappresenta un passaggio determinante per la strada. Da tempo, le persone unitamente al quartiere e all’Ente Parco, si battono perché vengano aumentati gli standard di sicurezza. Paradossalmente non è stato facile – dice il presidente –. Talvolta interessi secondari prevalgono sia sulle motivazioni principali sia sul buon senso. Tuttavia questa volta siamo soddisfatti e anche se potrebbe sembrare improprio, ci prendiamo il merito di aver caparbiamente tenuto un percorso coerente e con un unico obiettivo: la sicurezza della strada e di chi la percorre".

All’orizzonte poi si prefigurano altri interventi importanti. "La realizzazione della rotatoria è solo l’inizio della messa in sicurezza della statale 16 nel tratto Siligate-Colombarone – annunica Mariani –. Il Parco, il Quartiere e il Comune non intendono adagiarsi su questo risultato. Va ripreso il confronto con Anas riguardo la progettazione del valico in virtù della futura ciclovia adriatica. Questa dovrà consentire la percorribilità, tanto a piedi, quanto in bicicletta, e in totale sicurezza fino a Pesaro. Torna d’attualità il progetto, a suo tempo inviato ad Anas, circa la riduzione delle corsie in discesa: dovrebbero passare da due ad una. Lo stesso progetto, poi prevede la realizzazione delle rotatorie lungo la statale 16 all’incrocio con Strada del Picchio, con Strada Ronchi e quelle all’ingresso di Colombarone nella confluenza con la vecchia strada Siligata, con la Strada San Cristoforo (all’ingresso degli scavi archeologici di Colombarone) e con Strada Ferrata Nord al confine con il Comune di Gabicce Mare. Questi interventi sono da prevedere nel piano delle opere 20222024 come indicato anche dal sindaco". A Fiorenzuola la gente non dimentica le promesse.

Solidea Vitali Rosati