Pesaro, rotatoria sulle Siligate. Finalmente c’è l’ok

Dopo mesi arriva il via libera dell’Anas, ma ci vorrà un anno e mezzo per i lavori. Biancani: "E’ stata dura, però il pressing ha funzionato"

Uno dei tanti incidenti avvenuti sulle Siligate (Fotoprint)

Uno dei tanti incidenti avvenuti sulle Siligate (Fotoprint)

Pesaro, 3 novembre 2019 - Buone notizie per la rotatoria sulle Siligate, nella pericolosissima curva che si interseca con l’entrate e uscita di Fiorenzuola di Focara. Dopo aver lasciato la pratica a marcire per un anno in un cassetto, finalmente l’Anas di Roma ha autorizzato il compartimento regionale di Ancona a siglare la convenzione con il comune di Pesaro. Una convenzione che impegna il Comune ad eseguire e pagare gli espropri dei terreni privati e l’Anas regionale ad elaborare il progetto esecutivo, fare la gara per l’assegnazione dei lavori e realizzare l’opera. Passaggi, quelli che ora dovrà fare l’Anas di Ancona, che richiederanno mesi di lavoro. Non meno di un anno e mezzo. Insomma, per vedere la rotatoria sulle Siligate ancora ce ne passa. Ma intanto non solo la pratica è uscita dall’impasse in cui era caduta, cosa più importante è che l’iter negli uffici romani si è concluso. Tutto ora è nelle mani dei tecnici regionali di Anas e del Comune.  

«La bozza della convenzione era stata spedita all‘Anas di Roma nell’ottobre del 2018, esattamente un anno fa, per ottenere l’ok a procedere – ricorda il consigliere regionale Andrea Biancani, che ha fatto da tramite tra tutti gli enti coinvolti –. Nel frattempo, il ministero delle Infrastrutture ha stanziato i 900mila euro necessari per fare l’opera. Ma non arrivava mai il via libera dell’Anas per colpa di una serie di cambi ai vertici della società che hanno richiesto tempo e hanno rallentato l’iter. Un mese fa ho parlato di nuovo con il responsabile nazionale, che mi ha garantito di sbloccare la pratica in breve tempo. Così è stato, quindi lo ringrazio. I cittadini fanno fatica a capire tutti questi passaggi burocratici, che però sono obbligatori, sta a noi politici accelerarli».  

Nei prossimi giorni, Comune e comparto regionale dell’Anas si incontreranno per firmare la convenzione. Poi, come detto, i tecnici dell’Anas prenderanno qualche mese per elaborare il progetto esecutivo. «Il progetto – spiega Biancani –, oltre alla rotatoria, prevede degli attraversamenti pedonali in due tempi (con la rotonda in mezzo, ndr), due aree di sosta per gli autobus, un marciapiede fino alla fine delle abitazioni del Valico e una bretella che porterà alla rotatoria dalla vecchia strada delle Siligate. Il marciapiede consentirà ai residenti di raggiungere in sicurezza l’attraversamento pedonale. La bretelle permetterà ai residenti di entrare in auto sulla Statale e di uscirne direttamente dalla rotatoria, senza dover attraversare la strada».  

Fatto il progetto, e approvato, ci vorranno almeno altri tre mesi per assegnare il lavoro. Nel frattempo, il Comune dovrà espropriare i terreni dei privati coinvolti. Il che comporta una variante urbanistica da approvare nelle prossime settimane in consiglio comunale e uno stanziamento apposito nel bilancio del prossimo anno. «La rotatoria ridurrà la velocità delle auto in un tratto pericolosissimo – conlude Biancani –. Un buon risultato portato a casa grazie alla sinergia tra Regione, Comune e comparto Anas di Ancona».