Skórczewski, maestro del segno

L’Oratorio di san Giovanni ospita da oggi una mostra sul grande incisore polacco. Un grande omaggio a Urbino

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Oggi alle ore 17,30 nell’Oratorio san Giovanni aprirà la mostra “Krzysztof Skórczewski. Ritorno a Urbino“. Da ormai sette anni la sala d’ingresso dell’antico oratorio ospita mostre di artisti di chiara fama, alternati a giovani talenti. Oggi torna a Urbino un maestro polacco dell’incisione, che in più opere omaggia Urbino e l’Italia. Presentata da Riccardo Tonti Bandini e curata da Marta Bruscaglia, Bruno Cerboni Bajardi e Giuliano Santini, l’esposizione è un’occasione di festa per l’autore, che compie 75 anni.

Krzysztof Skórczewski, tra i più importanti incisori polacchi, è nato infatti nel 1947 a Cracovia, dove vive e lavora. Nel 1971 si è diplomato alla locale Accademia di Belle Arti e nel 1976 a quella Reale di Stoccolma. Da allora ha inciso a bulino 250 matrici, insieme a una vasta produzione di pastelli e acquerelli. È stato docente in alcuni istituti polacchi e ha ottenuto numerosi premi internazionali. "La luce candida che bagna le città descritte da Krzysztof Skórczewski – spiega Tonti Bandini – consegna un’atmosfera mediterranea. Nelle stampe e nei disegni esposti in questa mostra il ricco tessuto narrativo è fondato dalla costruzione nitida dei segni, dalla messa in scena delle visioni poetiche dell’artista. Le illusioni delle architetture celano complesse organizzazioni. Le città sono cantieri per navi pronte a mollare le cime degli ormeggi e prendere il largo; alcune immagini sono riferimenti al mito delle rovine, ai lavori di Giovanni Battista Piranesi, alle torri di Babele di Pieter Bruegel". I monumenti autorevoli e famosi delle città sono spogliati del contesto urbano e rappresentati come cattedrali nel deserto, isolati e cinti dai solchi del bulino di Skórczewski. I segni paralleli descrivono campi di orzo, di grano, pettinati dal vento nei primi giorni estivi, pronti per la mietitura dopo il giorno di san Giovanni.

La mostra è promossa dall’Accademia Internazionale dell’Intaglio a Bulino, Confraternita di san Giovanni, Archivio Bruscaglia e Kaus Urbino. Si può visitare tutti i giorni a ingresso libero dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Spiega Giuliano Santini: "Non solo città, però: nelle stampe si ritrovano omaggi a Raffaello, velieri, e tanta natura. L’ambiente naturale è un elemento importante per Skórczewski; la natura sembra rivendicare il proprio posto". La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto.

Giovanni Volponi