Soldi in avanzo e lavori non fatti La minoranza chiede spiegazioni

Oriano Mercatelli, Consigliere di minoranza al Comune di Sassocorvaro Auditore, interviene sullo stato dei servizi sanitari dell’entroterra. "Con la fusione fra Auditore e Sassocorvaro – afferma Mercatelli – sono stati soppressi due gloriosi comuni per formarne uno unico che è in continuo affanno. Tutto il nuovo territorio comunale (di 88 chilometri quadrati) è completamente abbandonato tanto che il sottoscritto (consigliere di minoranza) riceve ogni giorno lamentele continue. E’ stata fatta la fusione solo ed esclusivamente per quel milione che arriva dallo Stato (950.000 euro) e dalla Regione (50mila) ma i cittadini non se ne sono accorti anzi constatano giorno dopo giorno come tutto venga lasciato al caso. Sassocorvaro e tutti gli altri borghi del Comune vedono crescere erbaccia da tutte le parti. Sassocorvaro si ritrova un giardino che definirlo tale è un eufemismo. Le buche nelle strade comunali sono ormai una caratteristica costante. Fabbricati comunali (ex Istituto Benelli eccetera) chiusi e abbandonati in attesa che arrivi qualche finanziamento tramite il Pnrr. Strade paesane lasciate alla pulizia del vento e in un caso alla donazione di fioriere da parte di amici. Cittadini che tagliano l’erba da soli altrimenti vengono sopraffatti dalle erbacce. Addirittura stiamo assistendo alla chiusura dell’ambulatorio medico di San Donato in Taviglione solo perché sembrerebbe avere gli scarichi del bagno chiusi. I medici sono obbligati a rivolgersi alle vicine case private. A questo proposito ho presentato al sindaco una interrogazione il 9 aprile scorso. Anche se la legge prevede una risposta entro 30, devo avere risposta. Il sindaco non rispetta mai i termini di legge e quando risponde le stesse sono evasive e fuorvianti. Mi sono anche rivolto all’ex prefetto di Pesaro-Urbino senza avere soluzione. La scusa della pandemia è sempre a portata di mano. Nell’ultimo consiglio l’assessore Piscaglia oltre a lamentarsi della vastità del nostro territorio (cosa evidenziata dal Comitato del “No“ alla fusione) ha chiesto un maggior confronto con la minoranza. Ma come ci si può confrontare con un sindaco che in tre anni ha fatto della denuncia-querelala l’arma per zittire i cittadini scontenti ma soprattutto l’arma per eliminare la mia minoranza? Tra me e mio fratello abbiamo subito ben sette denunce senza parlare delle altre otto fatte ai cittadini normali. Quindi non ci meravigliamo se nascono le guerre e se in Russia condannano i dissidenti a 15 anni di galera solo per nominare la parola guerra. Da noi, fatte le dovute proporzioni, si sta vivendo in un clima poliziesco e il dibattito politico è stato fatto sparire. Le risposte alle mie interrogazioni sono sempre ritardatarie ed evanescenti e mai puntuali. All’inizio della legislatura era stata chiesta una stanza per la minoranza sopra l’ex Banca di Sassocorvaro: la scusa per non darla è stata la non agibilità, poi, d’improvviso, è diventata agibilissima tanto da essere aperta tutti i giorni a chiunque. Tante altre cose ancora ci sarebbero da dire ma ciò che è saltato agli occhi è che nell’approvare il conto consuntivo del 2021 (lunedì 16 marzo scorso) si scopre un avanzo di bilancio di ben 652mila euro (cioè due terzi dell’entrata dalla fusione). Non credo sia questa una situazione normale: durante l’anno si dice che i capitoli di bilancio sono esauriti e, improvvisamente, escono dal cilindro ben 652.489,36 euro. Una cosa del genere deve essere spiegata ai cittadini dall’assessore al bilancio Lorenzetti che, nel caso particolare, tratta la stessa materia (come dipendente) presso un Comune limitrofo. Bisogna capire come sia possibile lasciare un territorio abbandonato e ritrovarsi con le saccocce piene di soldi", conclude nel suo intervento il consigliere di minoranza Oriano Mercatelli.