Si apre martedì alle ore 17 alla Galleria d’arte Albani in via Mazzini la nuova mostra “Sommovimenti“, che sarà visitabile a ingresso libero fino all’11 gennaio prossimo. L’esposizione promette di entrare nei meandri e nelle mille sfumature dell’incisione, tramite opere di ventotto incisori facenti parte dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei.
"Gli autori – spiega il curatore Bruno Ceci – ci dicono che l’arte incisoria è un impegno ed un’inquietudine dell’anima, che per entrare nei suoi segreti itinerari occorre prendere coscienza dell’essenziale legame che unisce e divide il bianco dal nero, o i colori di luce da tonalità offuscate, ascoltare la prossimità di tale distanza, o meglio rivelare che la vera prossimità passa sempre attraverso la differenza, essere consapevoli che la maggior luce si nutre di tenebre. Nell’associazione confluiscono cammini dialoganti, grazie ai quali essi hanno vissuto l’incisione come un’esperienza fondamentale, al punto che dal loro percorso creativo appare evidente che si sono votati ad un compito per il quale hanno impegnato la parte migliore della loro esistenza".
Le immagini incise sono singolari interpretazioni ai testi poetici di Eugenio De Signoribus, e sono insieme urgenza e profondità di pensiero e rigorosa indagine formale; tra l’individualità di queste immagini e le poesie c’è un legame reale, un’intensa intimità, una comune profondità di coscienza, che denotano la piena vitalità del linguaggio incisorio e della parola poetica.
Prosegue Ceci: "All’interno dalla pura disponibilità degli spazi della Galleria Albani avvertiamo che una trama segreta prende vita, dei linguaggi si pensano, si esprimono, palpitano un senso. Questa situazione accade perché una piccola ma significativa comunità di artisti si è unita in un progetto comune, per una verità, quella riconducibile al mondo dell’incisione, che viene percepita in comune. Sono rari questi istanti in cui un’arte rivela il suo modo peculiare d’essere. Alla mostra si lega la realizzazione di una preziosa edizione d’arte, tanto rara al giorno d’oggi perché estranea ad una mera funzione d’uso, ma come le poche cose che richiedono un’amorevole cura, ha comportato una dedizione assoluta. Una dedizione dovuta ai desideri, agli intenti, agli interrogativi, che accomunano un poeta e diverse personalità artistiche in un’esperienza straordinaria". Giovanni Volponi