Sottopasso di viale Cairoli, si parte L’assessore mette tutti a tacere

"Un investimento da 2,5 milioni non si può perdere" dice Brunori dopo le perplessità sollevate da più parti

Sottopasso di viale Cairoli, si parte  L’assessore mette tutti a tacere

Sottopasso di viale Cairoli, si parte L’assessore mette tutti a tacere

Cresce l’attenzione per i lavori nel sottopasso di viale Cairoli, che partiranno a giugno e implicano l’allargamento da 4 a 6 metri. Saranno 15, e non più 18, i grandi platani che dovranno essere tagliati per fare spazio al nuovo tunnel che partirà dall’incrocio con viale Puccini (lato monte) per sbucare all’intersezione con via Gorizia (lato mare). Nessun interferenza, malgrado le perplessità non siano mancate, con l’ingresso alla chiesa di San Giuseppe al porto perché in prossimità del cancello il tunnel è in trincea. Inoltre a compensazione degli alberi eliminati al Lido e in aree limitrofe saranno messe a dimora altre piante. "Lo faremo appena possibile – assicura l’assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori – tenuto conto che gli alberi si possono piantare solo da ottobre a marzo".

In allerta le associazioni di categoria che, attraverso Confcommercio e Alberghi consorziati, hanno scritto al Comune per sollecitare un incontro con Brunori e il collega alle Attività economiche Etienn Lucarelli. Servirà a definire gli interventi necessari a ridurre i disagi legati all’avvio del cantiere sul lato monte di viale Cairoli (nella zona mare partirà a settembre) e alla chiusura del sottopasso fino al termine dell’opera nel 2024. Nella precedente riunione gli esercenti e gli albergatori avevano suggerito di migliorare la segnaletica per chi dal mare deve arrivare in centro storico senza utilizzare il sottopasso di viale Cairoli, e di eliminare i parcheggi su un lato di via Fabio Filzi, per rendere più sicura la circolazione di pedoni e ciclisti.

Anche dall’opposizione guardano con preoccupazione al progetto di viale Cairoli e al suo impatto visivo e ambientale. Dopo Udc, che si è rivolta direttamente a Rfi per suggerire la sospensione dell’intervento, il segretario della Lega Alessandro Brandoni denuncia: "Stiamo assistendo a interventi spot e abbellimenti temporanei fatti senza una visione d’insieme. Una frenesia ‘da calendario Maya’ o da irreversibile malattia, un’inesorabile conto alla rovescia che si esaurirà a maggio 2024".

Sottolinea Brunori: "Il progetto viene da lontano, è stato realizzato da Rfi e avvallato dai tecnici comunali ed è rimasto fermo per due anni e mezzo. La città non si può permettere di perdere un finanziamento (2,5 milioni di euro dei quali 2 di Rfi e 500mila del Comune) e un’opera così importanti. Quel sottopasso serve a migliorare la qualità della vita delle persone".

Anna Marchetti