Spacca auto e finestre della caserma. Arrestato moldavo. Subito libero

FANO Stava danneggiando delle auto parcheggiate ieri alle 13 in via Lelli a Fano. Tirava dei vasi e poi dava...

Stava danneggiando delle auto parcheggiate ieri alle 13 in via Lelli a Fano. Tirava dei vasi e poi dava calci alle porte delle case. Qualcuno lo ha visto ed ha chiamato i carabinieri. Il tempo di arrivare ed ecco che i militari si accorgono di un uomo che si nasconde dietro ad una vettura. In pochi attimi lo fermano chiedendo i documenti. Che non ha. Estrae una fotocopia di una carta d’identità che appartiene ad un altro. Comincia poi a spazientirsi, vuol andare via, parla solo in moldavo e non intende rimanere lì. Lo bloccano e lo portano in caserma per l’identificazione. Ma qui succede il finimondo. L’uomo infatti, in attesa in una stanza, inizia a smontare una finestra spaccando un supporto in alluminio. Con questo si lancia contro i carabinieri che cercano di "disarmarlo", ferendone almeno tre, uno al gomito, l’altro al naso con rischio di frattura per avergli chiuso una porta in faccia e un terzo per un dito della mano destra. Con qualche fatica, benché doloranti, i militari riescono a bloccarlo e ad ammanettarlo. Dagli accertamenti si è visto che l’uomo era arrivato a Fano da due giorni per trovare la madre, che risiede in città. Il tempo di entrare in casa della donna, litigarci furiosamente, uscire di casa ed iniziare a spaccare auto e porte delle abitazioni per poi prendersela con le finestre della caserma dei carabinieri. Dichiarato in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ieri mattina è stato portato in tribunale per la convalida del provvedimento. Il giudice ha convalidato rimettendolo l’uomo in libertà non essendoci esigenze di custodia cautelare. L’uomo si è giustificato dicendo di esser stato ubriaco e di non ricordare nulla. Il difensore d’ufficio, l’avvocato Aldo Nocito, ha chiesto i termini a difesa e rinviato il processo per direttissima.