Spaccata alla Yamaha Rubate tre moto da cross

I malviventi hanno usato una Mercedes come ariete per aprirsi un varco. Poi hanno caricato la refurtiva su un furgone e sono riusciti a dileguarsi

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Spaccata con auto-ariete e vetri in frantumi ieri notte alle 3.30 alla concessionaria D&G Motorsport Yamaha sull’Interquartieri. I malviventi sono riusciti a rubare 3 motocross nuove caricandole in un furgone per poi fuggire indisturbati. Li stanno cercando ma ancora senza risultato. Ci sono solo delle immagini registrate dalle telecamere che potrebbero fornire delle indicazioni sul furgone usato per la caricare il bottino. Il cui valore supera i 30mila euro oltre i danni.

Dice Franco Mingotti, il titolare della rivendita D&G Motorsport: "Hanno usato una Mercedes serie A rubata in una carrozzeria di Osimo. Hanno poi lanciato l’auto contro la vetrata aprendosi un varco in modo da rubare le moto. L’auto è stata lasciata lì. periamo che le telecamere possano dare una mano per risalire agli autori. Scattato l’allarme, sono arrivati polizia e anche vigili del fuoco per mettere in sicurezza tutto. I malviventi hanno fatto anche dei danni a due moto che erano parcheggiate vicino a quelle rubate, ma sono danni estetici che andremo a sistemare". Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, la banda di malviventi deve aver effettuato dei sopralluoghi mirati nei giorni precedenti per capire dover poter trovare le moto da rubare, le vie di fughe e il tempo necessario per fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Ad indagare è la squadra mobile che può contare sulle immagini registrate dalle telecamere fisse sia della rivendita che di altri locali attigui. E’ la prima volta che viene assaltata dai malviventi quella rivendita di moto Yamaha che ha aperto da pochissimi anni. Altre spaccate per rubare moto sono avvenute ripetutamente negli anni scorsi sia a Villa Fastiggi che in alcune concessionarie dell’entroterra.

Ogni volta i malviventi hanno puntato con precisione ai mezzi da rubare pur avendo a disposizione pochi attimi per la presenza di sistemi d’allarme collegati con le forze di polizia e i vigilantes. In questo ultimo caso, i malviventi sapevano cosa rubare perché hanno preso esemplari di moto molto costose, protette comunque da copertura assicurativa.

Con ogni probabilità quelle moto si trovavano vicino all’entrata e malgrado l’entrata in funzione tempestiva del sistema d’allarme, sono riusciti a rubare ciò che volevano facendo perdere le tracce

ro.da.