Pesaro, incinta e sulla sedia a rotelle nei guai per spaccio

Trovati con più di tre etti di eroina: "Questa droga mi serve, sono malata"

Sedia a rotelle

Sedia a rotelle

Pesaro, 26 settembre 2018 - Incinta di nove mesi e costretta su una sedia rotelle, ma sorpresa con oltre tre etti di sostanze stupefacenti in casa. «Questa droga mi serve, sono malata. E’ l’unica sostanza che mi aiuta a tenere a bada un po’ i dolori lancinanti che non mi danno tregua». Si è giustificata così, ieri mattina, in tribunale la 35enne, (difesa dall’avvocato Mauro Crociati) residente a Riccione, ma di fatto domiciliata nell’Urbinate, arrestata dai carabinieri di Cattolica insieme al convivente per spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno perquisito la casa, dove viveva la donna incinta al nono mese e costretta, da una malattia degenerativa, su una sedia a rotelle insieme al convivente. Durante la perquisizione i militari hanno trovato 350 grammi di eroina, 1,70 grammi di marijuana e 1,50 hashish, oltre a 5.700 euro. Così per la coppia sono scattate le manette con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina i due sono comparsi davanti al giudice per la direttissima.

«Sono inchiodata in casa, una volta sono uscita con il mio compagno ed abbiamo comprato droga. A me l’eroina serve per placare i dolori atroci che questa malattia mi provoca. La fumo alla sera per tentare di stare meglio», ha detto, piangendo davanti al giudice. «Andremo in comunità per disintossicarci, lo dobbiamo al bambino che sta per nascere», hanno detto i due davanti al giudice. Il magistrato ha convalidato l’arresto, ma ha concesso i domiciliari all’uomo con la possibilità di accompagnare la donna per le visite e per il parto in ospedale. Alla donna è stato, invece, inflitto l’obbligo di dimora. La coppia tornerà in aula, parto mettendo, il prossimo 12 ottobre per essere processati per la droga trovata nella loro abitazione.