
A sinistra, la spiaggia in piena stagione. Che cosa s’annuncia per Pasqua? Sopra, la consigliera regionale Vitri
"Speriamo di avere l’ordinanza pronta per i bagnini prima di Pasqua – dice il comandante della Capitaneria di Porto Nicola Gaudino –, ma i termini non si possono ancora anticipare perché c’è una interlocuzione in corso tra l’ammiragliato di Ancona e la Regione. Elioterapia o un bagnino ogni trecento metri? Questo ancora non lo possiamo dire". Dalla Regione l’assessore al ramo, Goffredo Brandoni dice: "Stiamo cercando di trovare una soluzione con l’ammiragliato che sia la meno penalizzante possibile per gli operatori. Dovremmo procedere, speriamo, con un bagnino ogni trecento metri, anche se in questo momento gli operatori del salvataggio è difficile trovarli perché sono tutti giovani impegnati con gli studi".
Sembra comunque di capire che si va verso una ordinanza fotocopia come quella già emessa in Romagna e cioè un bagnino ogni 300 metri per consentire l’apertura in consorzio degli stabilimenti balneari che al momento possono tenere aperti solo i bar e i ristoranti: niente lettini e niente ombrelloni. Una questione questa dell’apertura dei bagni auspicata un po’ da tutti i fronti del settore della ricezione turistica. E del problema si è fatta portavoce Micaela Vitri, consigliere regionale del Pd "perché mancano solo 5 giorni al weekend pasquale e, se ci fosse beltempo, che immagine avranno i turisti che arrivano sul nostro litorale? Se il tempo lo consentirà – prosegue – in gioco c’è l’immagine che diamo ai turisti". La Vitri chiama in causa e sollecita l’intervento del presidente della Regione Acquaroli, "ma a decidere sarà l’ammiragliato", dice l’assessore Brandoni.
Una decisione che attendono tutti gli operatori del settore ed anche le amministrazioni comunali "perché se non si troverà una soluzione vorrà dire che le persone, se il tempo è buono, lo sdraio se lo dovranno portare da casa", dice Sabina Cardinali della Cna balneari. Che aggiunge anche un problema non secondario "e cioè quello di trovare i bagnini di salvataggio in questo periodo della stagione".
Comunque è l’estate che arriva e la città si sta preparando. Per le feste pasquali – un week end lungo che arriva fino al primo di maggio – saranno una trentina gli hotel aperti solo nel pesarese, più occorre aggiungere Gabicce, Fano e Marotta. Si triplica l’offerta dei posti letto solamente in città perché nel periodo invernale non si toccano le dieci strutture aperte per l’ospitalità. E da dopodomani, oltre ai giovani e le famiglie messe nel conto per il torneo di basket di Pasqua, prende il via anche il treno che da Monaco passa per Pesaro per poi fermarsi ad Ancona. Poco meno di 500 posti. "Una operazione quella del treno che abbiamo sostenuto fortemente anche noi – dice il presidente degli albergatori Marco Filipetti – e si dovrebbe battere con la promozione proprio in quella zona prendendo, non solo la Germania, ma anche l’Austria e la Svizzera. In merito alla prossima festività occorre dire che la domanda non è ancora forte, anzi va a rilento. Ma sicuramente incide anche il tempo perché se è bello poi le persone tendono a prenotare, per cui speriamo. Diciamo comunque che siamo in linea con il trend degli altri anni".
m. g.