Spiagge libere, il Comune cerca di riportarci i lettini

L’assessore intende riproporre l’esperimento dovuto al Covid degli anni scorsi. Attrezzature in cinque spazi precisi fino a Sottomonte. Ma c’è chi dice no

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Tornano i bagnini nelle spiagge libere. O almeno questa è l’intenzione dell’amministrazione comunale. Era accaduto nel 2020 e 2021 con l’emergenza Covid. Serviva più spazio per i bagnanti e un minimo di organizzazione e attrezzature. Così il comune di Pesaro adeguò cinque tratti liberi con ombrelloni e lettini. Doveva durare un anno. Ma le motivazioni che avevano spinto l’amministrazione a dare il via a quella iniziativa sono ritenute giuste anche per quest’anno. Dice l’assessore Riccardo Pozzi: "Le normative legate al Covid che consentivano di superare vincoli, pareri e autorizzazioni sono decadute. Ma abbiamo portato la proposta in conferenza dei servizi ma altri enti hanno posto alcune osservazioni" racconta Riccardo Pozzi. Di fatto il progetto "spazio sicuri", che permetteva di avere delle spiagge libere attrezzate con servizi basilari (dal noleggio di lettini e sdraio, passando per i servizi igienici e la possibilità di depositare gli ombrelloni, senza doverseli portare dietro ogni volta), riguardante cinque tratti di spiaggia libera compresi nelle zone di Fiorenzuola, Baia Flaminia e Sottomonte, era nato infatti nel 2020 (per poi vedersi riconfermato nel 2021) a fronte di uno stato d’emergenza, causato della pandemia che, venendo meno, obbliga il Comune a percorrere un iter burocratico precedentemente evitato. Tuttò ciò però non spaventa l’amministrazione comunale, più che intenzionata a riproporre un’iniziativa che era stata apprezzata dai bagnanti.

"La sperimentazione di portare avanti i servizi, il maggior controllo e la pulizia delle spiagge – dice l’assessore Pozzi – è stata molto apprezzata da cittadini e turisti, per questo stiamo cercando, assieme all’assessorato all’urbanistica e a quello alle attività economiche, di superare quegli ostacoli e riaggiornare un modello che ci ha consentito un presidio importante durante il Covid, ma che resta comunque oggi un’opportunità importante per una migliore fruibilità del nostro litorale" afferma l’assessore Pozzi.

Teobaldo Bianchini