Spiagge martoriate dalla tempesta "Inghiottiti" centossanta ombrelloni

Decine di metri di arenile divorati dalle onde ai lati del torrente Genica. I bagnini: "Danni enormi"

Spiagge martoriate dalla tempesta  "Inghiottiti" centossanta ombrelloni

Spiagge martoriate dalla tempesta "Inghiottiti" centossanta ombrelloni

Sparita la spiaggia a destra e sinistra del torrente Genica. Una devastazione dovuta al mare in tempesta e anche alla montagna di acqua trascinata ieri dal torrente che sfocia nel mare il quale non riusciva a ricevere, ricacciando a riva una mole incredibile di acqua. Così è sparito un ampio tratto di spiaggia: "Guardate qua, non avevo mai visto una cosa del genere in 80 anni. Il mare si è mangiato un tratto di mare con ottanta ombrelloni. Quest’anno non avremo spazio per i turisti, dovremo dire no agli alberghi che solitamente ci chiedono disponibilità, il danno che abbiamo subito è ingente", afferma Fabio Buresta (foto a sinistra) che spiega: "Il problema è che il Comune non ha mai seriamente messo mano alla foce del Genica, non sono mai stati fatti lavori adeguati per proteggerci dalle mareggiate. L’unico intervento sono i ripascimenti. Li stavamo aspettando. Ora ci aspettiamo anche che Comune e Regione ci aiutino perché il danno è notevolissimo. Abbiamo trasformato e bonificato una spiaggia che non voleva nessuno. Abbiamo investito. Ora stiamo raccogliendo tonnellate di rifiuti quando dovrebbero farlo i servizi pubblici. E poi si lamentano dei bagnini".

Dall’altra parte del Genica la situazione è altrettanto drammatica. Marco Montesi (foto a destra) sta lavorando nella sua spiaggia invasa da detriti. All’ingresso stazionano grossi mezzi per la rimozione di montagne di rifiuti: "Abbiamo perso – dice – anche noi circa 80 ombrelloni e un tratto di spiaggia di decine di metri che il mare si è mangiato. Quello che è accaduto è molto grave, anche noi rischiamo di non potere accontentare i turisti della zona". Poi si avventura verso l’acqua, salendo su un "relitto" di barca galleggiante proprio di fronte al muretto che delimita il torrente Genica. Alle sue spalle scorre una montagna di acqua che scende dall’entroterra: "Guardate qui – dice – la foce del Genica è sempre stata un problema, misuro il tratto con la canna: vedete quanto affonda? Una situazione drammatica, speriamo nel ripascimento per recuperare un po’ di arenile". Nella spiaggia di Ponente Sabina Cardinali, presidente dei bagnini Cna, sentenzia: "I danni veri li conteremo alla fine, perché il mare sta continuando a spingere come non mai. Io ho posizionato fortunatamente solo ombrelloni nella parte alta, ma l’acqua ha lambito le cabine e ancora sale. Tanti colleghi hanno avuto danni". Il personale della Guardia costiera è intervenuto per richiamare alcuni surfisti che stavano sfidando le onde vicino al porto.

Davide Eusebi