Spiaggia e Coronavirus, a Pesaro sotto l'ombrellone al massimo in 4

Si deve tenere la distanza di un metro anche in acqua. Non sarà possibile alcun gioco e non è consentita neanche una partita a carte

Spiaggia e Corornavirus, cambierà il modo di godersi il mare (Foto d'archivio Ansa)

Spiaggia e Corornavirus, cambierà il modo di godersi il mare (Foto d'archivio Ansa)

Pesaro, 22 maggio 2020 - Dal 29 maggio tutti al mare anche in provincia di Pesaro e Urbino. Con delle avvertenze: no ai gruppi di 10 giovani sotto un ombrellone. Questa pratica è vietata. Un ombrellone potrà contenere al massimo 3 o 4 persone. Chi non seguirà la regola, ci rimette due volte: verrà multato e farà passare dei guai al bagnino che non si è accorto dell’assembramento.

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I controlli sono affidati a tutte le forze dell’ordine ma il ruolo principale sarà della polizia municipale. Dice l’assessore al patrimonio Riccardo Pozzi: "Attendiamo di poter leggere l’allegato C delle linee guida regionali che sono state messe a punto con tutte le associazioni di categoria. Ma su un fatto non ci saranno dubbi: ogni ombrellone avrà uno spazio di 10 metri quadrati circa, e non potranno esserci più di quattro persone, ad un metro di distanza l’un dall’altro. Non siamo fuori dal pericolo del contagio, e per questo nessuno dovrà sentirsi immune. Se due famiglie intenderanno prendere un ombrellone e dei lettini, sappiano che dovranno andarci a turno. Non sarà possibile fare altrimenti. Sui controlli inoltre saremo attenti al rispetto delle regole, perché non possiamo tornare indietro dopo tutti i sacrifici imposti ad ognuno di noi. Quindi la sfida del ritorno al mare riguarderà soprattutto i giovani, che non dovranno mai perdere di vista la posta in gioco. A proposito: non si potranno utilizzare scivoli né si potrà giocare a beach tennis o beach volley. Credo che il divieto riguardi anche il gioco delle carte. Non si potrà fare nemmeno una briscola al chiosco del bagnino".

La Capitaneria di porto spiega che la funzione di controllo "riguarderà principalmente ciò che avviene in acqua dove le distanze tra i bagnanti, circa un metro, vanno comunque mantenute". E questo non sembra per niente facile da garantire, a meno che il bagnino di salvataggio venga incaricato di un ulteriore aggravio di responsabilità: evitare che qualcuno anneghi e che semplicemente passi a meno di un metro da un altro bagnante. Camminare in acqua sarà un percorso a zig zag, con o senza mascherina. E con i bambini che non potranno avvicinarsi agli amichetti per giocare. Il che è impossibile.

ro.da.