Spiagge Pesaro, quanti sotto l’ombrellone? Bagnini in ordine sparso

C’è chi affitta solo alle famiglie, chi lascia fare e si affida al buon senso

Bagnini

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Pesaro, 20 maggio 2020 -  Adesso che la distanza da tenere fra gli ombrelloni è chiara, ad essere ancora oscuro è quante persone ci potranno stare e soprattutto che tipo di relazione può intercorrere fra chi decide di passare l’estate sotto lo stesso ‘tetto’. Molti bagnini lasciano la responsabilità ai bagnanti, chiedendo di usare il buon senso, altri non se la sentono di fare i controllori e, a malincuore, hanno detto no alle compagnie di amici e qualcuno persino a due nuclei familiari diversi.

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Il grosso problema è la sanificazione degli attrezzi da spiaggia, perché se un lettino viene usato da una persona nel corso della giornata, per poter poi essere utilizzato da un’altra che non sia dello stesso nucleo familiare, dovrebbe essere igienizzato con specifici prodotti. "Sì ma io due famiglie le prendo, altrimenti questa diventa una stagione per ricchi – sbotta Fiorenzo Pucci, da 31 anni gestore di Bagni Agata, a Sottomonte -. Quale famiglia, in un periodo in cui si è lavorato poco o niente, può permettersi di sostenere da sola la spesa di un ombrellone con due lettini?". Giusta osservazione.

Eppure, poco più a sud un altro stabilimento, ha negato la possibilità di dividersi un ombrellone a due famiglie parenti tra loro, mentre poco più a nord affittano anche alle compagnie. "Bisogna venire incontro alla gente, altrimenti qui al mare non ci può venire nessuno. Purtroppo ho perso molte compagnie – continua Pucci – perché avrebbero dovuto fare i turni, ma gli amici prendono un ombrellone insieme per frequentarsi, se non possono farlo non ha molto senso e li capisco. Altro problema sono i bambini, qui da noi l’anno scorso ne scorrazzavano un centinaio: come faremo a tenerli separati? Sarà un’estate complicata, altro che...".

A levante, Mare Vivo ha deciso di tagliare la testa al toro: "Affitto solo ai nuclei familiari, perché sanificare tutto ad ogni cambio di guardia sarebbe un impazzimento – dice Andrea -. In questa zona le distanze sono aumentate rispetto al passato, perdo 70 ombrelloni per cui il rischio è di scontentare chi rimarrà senza, spero non diano la colpa a noi. Poi c’è il nodo dei turisti: prima lavoravo forte con l’Hotel Mediterraneo, che era aperto tutto l’anno, ma adesso chissà se apre. Nonostante questo, l’associazione albergatori ci chiede di lasciare almeno 5 ombrelloni a stabilimento per eventuali turisti che potrebbero arrivare più avanti. Perchè chi arriva a Pesaro viene prima di tutto per il mare e non la puoi lasciare senza".

A ponente sembrano un po’ più possibilisti: "Con gli spazi che ci sono quest’anno in spiaggia, per due famiglie che vogliono dividersi l’ombrellone il problema non sussiste, mantenendo il metro tra persona e persona – dice Jacopo di Bagni Tino -. Mentre per gli amici la cosa è più complicata: fare i turni è una cosa che si può promettere all’inizio, ma poi tutti vogliono andare al mare nel week-end. Le prenotazioni comunque stanno arrivando, sia dei clienti storici, ai quali daremo la precedenza, ma anche di nuovi clienti che magari vengono da altre realtà e per qualche motivo hanno deciso di cambiar e". L’orizzonte, però, è ancora incerto.