Spuntano tra i girasoli tre etti di cocaina

Arrestati dai carabinieri un 25enne albanese e la fidanzata 22enne di Fano. A scovare la droga, il fiuto infallibile del cane One.

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di Tiziana Petrelli

Da piccolo spacciatore a grossista della droga. In un anno ne ha fatta di strada Alban Ramadani, 25enne albanese residente in centro storico con la sua fidanzatina fanese di appena 22 anni, arrestata anche lei assieme a lui sabato pomeriggio dai Carabinieri di Fano. I militari del nucleo operativo e radiomobile li hanno trovati infatti con addosso 50 grammi di cocaina (suddivisa in dosi) e mille euro in contanti, di cui i due giovani non hanno saputo spiegare la provenienza. Tanti, troppi soldi per la borsetta di una ragazzina che fa la commessa in un supermercato e che ufficialmente mantiene anche il suo fidanzato disoccupato.

I carabinieri li tenevano d’occhio da tempo, da quando gli era arrivata la segnalazione di uno strano andirivieni di due giovani in auto, in un campo di girasoli in fondo a via Papiria. Grazie alla targa fornita da un anziano fanese, i militari sono risaliti dapprima alla ragazza e poi al compagno. E così gli è bastato poco per associare quegli strani movimenti ad un giro di droga. I carabinieri infatti li conoscevano bene quei due giovani, soprattutto lui che avevano beccato in flagranza lo scorso anno mentre cedeva alcune dosi di cocaina ad una barista.

Una volta fuori dal carcere però non si era mai cercato un lavoro ma riusciva comunque a mantenere uno stile di vita al di sopra delle sue possibilità, per di più frequentando assiduamente tutti i locali della movida giovanile, dal centro storico al lido, intrattenendo brevi conversazioni con tanti giovani molti dei quali già noti per essere assuntori di droga.

E così sabato, mentre i due ragazzi erano nel loro nido d’amore nel cuore della città, i carabinieri sono andati a perlustrare il campo di girasoli in compagnia del pastore belga di nome One, il cane dell’unità cinofili di Pesaro che in tante occasioni ha dato prova di avere un fiuto infallibile riuscendo a scovare la droga celata nei posti più impensabili. Le narici del quattrozampe sono state attratte da un terrapieno. Ha cominciato a scavare fino a quando ha portato alla luce il tesoro sommerso: ben 300 grammi di cocaina (del valore di circa 15mila euro all’ingrosso), un bilancino di precisione e i ritagli di cellophane. Non mancava niente del kit del perfetto pusher. I militari hanno lasciato tutto lì, aspettando che qualcuno li andasse a prendere.

Nel pomeriggio, puntuali per l’appuntamento con i clienti del week end, i due giovani hanno preso la macchina è sono andati a rifornirsi nel loro curioso "magazzino" fiorito. Risaliti in macchina, dopo aver fatto la scorta, sono stati bloccati dai carabinieri che hanno fatto scattare le manette ai loro polsi. Nella borsa della ragazza c’erano anche 10 grammi di marijuana. La perquisizione è proseguita nel piccolo bilocale affittato da poco in via Monaldi. Qui i militari hanno recuperato altro denaro, droga ed una rubrica nella quale la coppia aveva annotato tutte le somme di denaro che doveva riscuotere dai propri clienti: circa 29mila euro in totale.

Ieri mattina, al Tribunale di Pesaro, si è svolta l’udienza di convalida per tutti e due gli arrestati. Il gip ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere a Villa Fastiggi. Le indagini degli inquirenti sono infatti ancora in corso. Ora si tratta di risalire al grossista dal quale la giovane coppia di ventenni si riforniva di droga. Non solo. E’ caccia anche ai piccoli spacciatori al dettaglio e al pubblico di consumatori clienti dei due presunti pusher accusati di aver dato vita a un fiorente giro di droga.