I pescatori faccia a faccia con lo squalo al largo di Pesaro / VIDEO

L’animale attirato dall’esca: "Ma non abbiamo avuto paura"

Paolo Cesaretti, tra i pescatori che hanno visto lo squalo, dopo una battuta di pesca

Paolo Cesaretti, tra i pescatori che hanno visto lo squalo, dopo una battuta di pesca

Pesaro, 15 luglio 2018 - Qualcosa nell’acqua si muove: il corpo è lucente, il movimento rapido e fluido (VIDEO). E poi è un attimo: il tempo di realizzare cosa sta succedendo e lo squalo ha già addentato l’esca e rotto la rete che tiene insieme i pesciolini che la compongono.

Un incontro particolare quello che hanno fatto venerdì sera tre pescatori cervesi al largo di Pesaro: una verdesca di poco meno di due metri che si è avvicinato alla barca e ha addentato i pesciolini di scarto messi in acqua per attirare prede. La scena è stata ripresa dai telefonini dei tre pescatori, che sembrano più sorpresi che impauriti: nel video, tra alcune esclamazioni tipicamente romagnole, li si sente dire: «Bella bestia» e «L’a magne’ bé».

Una notte in mare che Paolo Cesaretti, pescatore cervese, non dimenticherà: «Ero assieme a mio padre e al suo socio che ha la barca – spiega – e come tante sere eravamo in cerca di sgombri. Eravamo al largo di Pesaro, saranno state circa le 22.30 o le 23» dice. E in quel momento ecco comparire lo squalo: «Era un piccolo esemplare – prosegue Cesaretti –. È venuto a mangiare la pastura, insieme di esche che viene lanciata in acqua sotto alla barca per attirare altri pesci. Noi abbiamo le luci a illuminare l’acqua, e così a un certo punto abbiamo visto arrivare questa verdesca di circa 1 metro e 70, forse 80 centimetri».

Un incontro curioso, ma non rarissimo nelle acque del nostro mare. La verdesca è infatti uno degli squali più comuni nelle acque dell’Adriatico: «Qualche volta mi è capitato in passato di vederne altri, si avvicinano per mangiare le reste, gli scarti del pesce che si usa come esca, come in questo caso. Si avvicinano al punto tale che allungano una mano sarebbe possibile toccarli – aggiunge Cesaretti –. Paura? Non più di tanto a dire il vero. La verdesca è lo squalo dell’Adriatico, è il più comune assieme allo squalo volpe. È un animale ‘quasi’ tranquillo, più che altro l’incontro ci ha sorpreso e ci ha lasciato un po’ in estasi. In ogni caso la verdesca rimane sotto alla barca, non è abbastanza grande da riuscire a saltarci sopra e, quindi, a diventare un reale pericolo. Certo, è andata peggio qualche mese fa ad alcuni pescatori di Cervia che conosco e che a novembre hanno incontrato uno squalo bianco di 7 metri al largo di Rimini: quello sì che è un incontro che fa paura».

Nel video si vede poi la verdesca che addenta la rete con la pastura, i pesciolini di scarto, e in un attimo la rompe e addenta alcune esche. «A uno squalo basta sfiorare la rete coi denti per romperla. Dopo quell’episodio la nottata di pesca è proseguita in modo tranquillo. Abbiamo avvistato la verdesca altre 2 o 3 volte poco lontana dalla barca, poi è sparita nel blu».

A novembre un episodio simile era capitato ad altri pescatori cervesi al largo di Rimini, ma in quel caso l’animale era ben diverso: si trattava di uno squalo bianco, il più grande predatore dei mari celebre anche per il film ‘Lo squalo’. Un animale tutt’altro che comune nei nostri mari.

Il video dello squalo bianco avvistato a largo di Rimini