L’estate ha virato: gli alberghi si stanno svuotando soprattutto a causa del tempo inclemente e resta in piedi il turismo mordi e fuggi fatto di pullman di turisti, anche stranieri attratti da Pesaro Capitale della Cultura. Oppure quello legato allo sport che viene considerato ‘povero’ e che non fa impazzire gli operatori. Un settembre comunque a due facce, con un partenza forte "e che dà soddisfazioni", come ha detto Marco Filippetti presidente dell’Apa, ed una seconda parte che si annuncia in frenata.
Dopo la pausa del sol leone si torna... ai ritmi di aprile e maggio con gruppi, anche numerosi, con le guide davanti, che fanno il tour dei musei, del duomo ed anche di Rocca Costanza: quello che è stato definito il turismo mordi e fuggi. A questo proposito, se ad inizio di stagione hanno dominato i mosaici del Duomo con villeggianti in fila tutti i giorni, in questo finale d’estate la medaglia d’oro spetta a Rocca Costanza. Sold out per i pesaresi che vorrebbero visitarla, per cui è inutile alzare il telefono per prenotarsi, perché nei prossimi due weekend l’amministrazione ha già fatto il pieno con 25 persone ogni mezz’ora, mattina e pomeriggio, il sabato e la domenica. A fine settembre dovrebbero partire in teoria i cantieri, ma siccome le date sono incerte, l’amministrazione sta cercando di strappare altri giorni al Demanio anche in ottobre per accontentare tutte le richieste inevase. Comunque un’attrazione tutta locale, la Rocca, perché i turisti sono un centinaio rispetto ai pesaresi che sono 450.
Con il tempo che ha virato velocemente e con i bagnini stanno smobilitando, arrivano anche i primi bilanci.
Prima foto di questa estate che sta fuggendo?
"La stagione è finita, anche perché il tempo non è clemente e le temperature non vengono date in rialzo. Tanti bagnini hanno iniziato a portare via sdraie e ombrelloni", dice Fabrizio Oliva che fa parte del direttivo dell’’associazione albergatori.
Quindi?
"Per gli hotel stagionali siamo ormai agli sgoccioli anche perché in centro storico girano soprattutto persone, anche stranieri, che arrivano con i pullman per visitare la città, il turismo legato a Pesaro Capitale della Cultura".
A proposito ha tirato questa ‘etichetta‘?
"Direi proprio che non c’è stato quel boom che si pensava per cui è stata una stagione in bianco e nero. Per qualcuno è andata meglio dello scorso anno, per altri no. Ed ha inciso in negativo anche il periodo delle mucilagini: chi aveva le camere prenotate è andato bene, chi invece no, ha avuto una frenata delle prenotazioni".
Ma in un convegno proprio sul turismo si è parlato di un Pil legato alla stagione estiva che ha toccato il 14 per cento, quindi in forte crescita, dato questo rilanciato anche dall’ex sindaco Matteo Ricci. Vero?
"Non so da dove arrivano questi numeri ma questi conteggia vanno all’interno di un contesto generale: se cala il fatturato dell’apparato industriale è ovvio che sale quello legato al turismo, a parità di numeri della scorsa stagione".
Comunque sui numeri di quanto vale il turismo, le opinioni sono molto contrastanti. Un grosso operatore del settore commenta ridendo: "Non so da dove spuntano queste percentuali e vorrei saperlo anch’io. Io credo che una incidenza del 14 per cento del Pil la facciano in Italia solamente alcune località, come Venezia o Taormina".
m.g.