Stato di emergenza, ma quando? "Servono approfondimenti"

Acquaroli spiega i tempi lunghi. INtanto approvata una mozione. presentata dal Pd. che sollecita il governo

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"E’ in corso un’interlocuzione con la protezione civile nazionale, che ha chiesto una serie di approfondimenti di natura tecnica: si tratta delle schede AeDes, che saranno fondamentali per le scelte che poi verranno fatte in via definitiva". Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in merito allo stato di emergenza chiesto dopo le scosse di terremoto del 9 novembre al largo di Pesaro. "Abbiamo dato tutta la nostra disponibilità – ha aggiunto il governatore – ora sta ai nostri uffici, a quelli dei comuni e della protezione civile nazionale cercare di determinare il percorso più veloce possibile perché dobbiamo dare risposte a chi è fuori dalle abitazioni". Sono circa 150 gli sfollati tra le provinice di Pesaro-Urbino e Ancona. Intanto, in consiglio regionale è stata approvata una mozione con cui si sollecita il governo ad accogliere la richiesta di stato d’emergenza. La mozione è stata presentata da Andrea Biancani, Micaela Vitri e da tutto il gruppo Pd. L’atto di indirizzo, votato non solo dall’opposizione, ma anche da alcuni consiglieri della maggioranza, impegna prima di tutto la Regione, in particolare, a richiedere la risposta del governo sullo stato di emergenza.

"Questa mozione – spiega Biancani – è un passo avanti per investire sulla prevenzione del rischio sismico e sostenere i territori coinvolti dal sisma. Abbiamo sollecitato la Regione affinché ottenga dal governo il riconoscimento dello stato di emergenza, richiesto lo scorso 21 novembre, anche sulla base di eventuali approfondimenti della ricognizione dei danni. Lo stato di emergenza consentirebbe ai proprietari di immobili che ricadono nei territori colpiti dalla sequenza sismica del 9 novembre di usufruire del super bonus 110, già prorogato per le zone del cratere". Ora la normativa permette nei territori colpiti da eventi sismici dal 1 aprile 2009 in poi, nel caso sia stato dichiarato lo stato di emergenza, di usufruire del super bonus al 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025".