
Prolungato di altri due anni il contratto dell’allenatore e del suo staff: "Scelta fortemente voluta dal club"
Il futuro inizia ora. La Vis Pesaro 1898 è orgogliosa di annunciare di aver finalizzato il prolungamento dei contratti del tecnico Roberto Stellone, dell’allenatore in seconda Andrea Gennari e del match analyst Carmelo Merenda fino al 30 giugno 2030.
Inizia con la notizia più bella che ogni cuore vissino potesse augurarsi l’ultima settimana di giugno. Il comunicato biancorosso prosegue poi con un ampio elogio al tecnico che ha guidato Pesaro alla stagione migliore di sempre: "Una scelta di cuore e stima fortemente voluta dalla società. Il legame creato con la città e con i nostri colori è stato forte sin da subito, tanto da condurre la Vis Pesaro a una salvezza raggiunta con orgoglio e tenacia – ricorda la società, facendo riferimento al primo scorcio dell’avventura dell’allenatore –. Mister Stellone è così diventato il simbolo di una rinascita, il trascinatore di una squadra che ha ritrovato orgoglio, identità e ambizione".
Tenendo sempre uno sguardo verso il futuro, la società conclude: "Nella stagione 2024/2025 Roberto Stellone ha guidato una corazzata vincente, fatta di uomini valorosi ai quali ha saputo trasmettere idee e carisma, fino a conquistare i primi storici playoff. Il suo lavoro quotidiano, fatto di sacrificio e attenzione ai dettagli, ha permesso alla Vis Pesaro di diventare una realtà sempre più solida e competitiva, pronta a guardare con fiducia verso nuovi obiettivi da raggiungere con la stessa passione di sempre. Avanti insieme, Mister! Il futuro è adesso. Il futuro è biancorosso".
A due mesi esatti dall’inizio della nuova stagione il prolungamento di altri due anni (la precedente scadenza era fissata al 2028) ad uno staff tecnico di grande qualità è sinonimo di estrema ambizione. L’allenatore per cui nulla è impossibile ha sfatato un altro tabù: è il tecnico con la scadenza di contratto più lunga in Europa. La società ha voluto infatti premiare ciò che Stellone ha fatto per Pesaro. Il suo arrivo, il 31 marzo del 2024, ha avuto lo stesso impatto di un uragano. In qualche mese ha rivitalizzato una piazza abituata ormai a ingerire soltanto bocconi amari, ha reso piccolo un Benelli che si stava andando a svuotare stagione dopo stagione.
In città è scoppiata la Stellone-mania fin da subito perché dopo soltanto qualche settimana la Vis aveva già cambiato il proprio volto. Una squadra fragile e passiva, abituata a rinchiudersi in difesa per cercare di non prenderle si è trasformata in un gruppo capace di tutto. All’arrivo di Stellone a Pesaro c’era bisogno di salvare la pelle ed evitare una tragica retrocessione tra i dilettanti. La sua ciurma ce l’ha fatta e dalla stagione successiva ha cambiato outfit così da poter partecipare al gran galà del campionato. In una sola annata, i biancorossi sono passati dall’inferno sfiorato a toccare il cielo con un dito. Se il primo tentativo di approdo ad un paradiso chiamato Serie B è stato tuttavia bloccato soltanto da una superpotenza come il Pescara, a disposizione dei pesaresi si prospettano ancora tanti altri gettoni per riprovarci.
Lorenzo Mazzanti