Storie di matti dal San Benedetto

Domani (18,30 e 21) al cinema Solaris, video e racconti del manicomio di Pesaro con il liceo Mamiani

Il Cinema Solaris di Pesaro domani proporrà due visioni alle 18,30 e alle 21 dello spettacolo teatrale e multimediale progettato dalla docente Ramona Orizi e coordinato da Simonelli e Tornari del liceo Mamiani di Pesaro. Un progetto che è la conclusione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Il titolo è "Ci chiamavano matti, storia e storie del S. Benedetto di Pesaro" e racconterà la vita all’interno del Manicomio San Benedetto di Pesaro, quando ancora era in attività, utilizzando materiale fotografico raccolto dagli studenti di vari indirizzi.

Il prodotto nasce dalla volontà di mettere a frutto il lavoro avviato con gli studenti durante il Piano Estate 2021. Il materiale fotografico che si vede scorrere nel video che accompagna lo spettacolo è pertanto il frutto degli incontri svolti in quell’ambito. Protagonisti del progetto, in particolar modo, gli studenti Anna Dipaola, Chiara Zagarìa e Sofia Pesaresi che hanno fotografato gli esterni, il giardino dell’ospedale e le ricoverate nonché i documenti dell’Archivio di Stato relativi al S. Benedetto. I dialoghi in scena sono autentici nel senso che gli interventi sui testi sono stati finalizzati a rendere più agevole la comprensione di ideologia medica e prassi ospedaliera nel periodo preso in esame, ovvero i decenni centrali dell’Ottocento. La sceneggiatura ha preso forma a partire dalla bibliografia, il risultato è stata la presentazione, in maniera certamente episodica ma non frammentaria, della storia della nascita del manicomio di Pesaro, delle caratteristiche della nascente psichiatria e della vita dei reclusi, utilizzando esclusivamente fonti originali benché riadattate a fini drammaturgici, in particolare "Un manicomio di provincia. Il San Benedetto di Pesaro (1829-1918) affinità elettive" del 2017 e di P. Giovannini. L’opera di circa 45 minuti, si conclude con uno sguardo sulle terapie del Novecento e un breve video sulla legge 180 del 1978 (cosiddetta legge Basaglia) per chiudere didatticamente il cerchio. "L’ascolto e l’accoglienza del pubblico degli studenti sono stati confortanti contro ogni aspettativa – spiega Silvia Ortolani che gestisce il multisala Solaris –. Infine, pur certi del valore didattico e formativo del lavoro svolto, ricordiamo che l’opera (ovvero sceneggiatura, coreografia e prove) è il frutto di 35 ore circa di incontri. Crediamo fortemente che, pur essendo uno spettacolo nato per essere condiviso all’interno della scuola, sia di grande interesse culturale per la nostra città, perché racconta la storia dalla nascita alla chiusura di una realtà fortemente sentita dai cittadini pesaresi, tutt’ora di grande interesse. Per questo il Cinema Solaris ha deciso di condividere questo spettacolo, per il suo valore e per la qualità con cui è stato realizzato dai giovani studenti, che supportiamo e crediamo tantissimo nelle loro capacità creative e professionali". Beatrice Terenzi