Studentessa universitaria di Urbino si mette in mostra in Curva nord

Il suo voleva essere un gesto simbolico: "Combatto il maschilismo esibendo il mio corpo, la donna è uguale all’uomo"

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B come Bari e B come serie B. Ma anche b come "lato b", quello esposto da una studentessa di comunicazione digitale all’Università di Urbino che sabato scorso nello stadio del capoluogo pugliese ha deciso di esporre le sue natiche in curva nord, facendo scalpore: "Volevo lanciare un messaggio contro il maschilismo perché il mio corpo nudo non deve creare scalpore". La giovane modella, 22enne barese, studentesse a Urbino, è finita al centro del gossip nazionale dopo questa trovata con grande evidenzia nel sito specializzato Dagospia. Lei si definisce "una lavoratrice indipendente del settore sessuale, che gestisce, edita e gestisce i profili social da sola", tale gesto si è rivelato un’efficace mossa di marketing. Anzi, molto efficace: Coyote Cutee, questo l’alias usato dalla ragazza su Instagram, TikTok e OnlyFans, senza mai rivelare il proprio vero nome, ha avuto un immediato boom di seguaci sui social network ed è apparsa su buona parte degli smartphone del Paese, da inizio settimana. "Da donna mi sento libera di mostrare il mio corpo come e quando voglio, non mi sento di sminuire nessuno nel farlo, è una mia scelta consapevole - ha spiegato, sempre ad un sito pugliese Bariviva.it -. Il mio corpo nudo deve essere uguale a quello di un uomo. O, perlomeno, non deve creare tutto questo scalpore". Il problema è che lo scalpore lo ha creato perché stando alle testimonianze raccolte dai giornalisti presenti, buona parte degli spettatori più vicini hanno dimenticato la partita (finita 6-2) guardando la performance della studentessa universitaria rimasta in slip, con i pantaloni abbassati, e poco più. Chissà se, commentavano ieri molti studenti urbinati, replicherà lo show in Ateneo