Studenti dell’Itis primeggiano in gare di chimica

Nei vari concorsi nazionali tra scuole, gli allievi dell’"Enrico Fermi" non temono concorrenti

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La pausa per il covid non ha placato la fame di trofei dell’Itis "Mattei". Dopo le complicazioni create dalla pandemia, i Giochi e le Gare nazionali scientifiche per studenti sono tornate appieno e in presenza e la scuola urbinate ha registrato un’altra stagione di grandi risultati.

Nei Giochi della Chimica, con 10mila iscritti candidati alla formazione della squadra olimpica, l’Itis si è preso le prime 14 posizioni con gli allievi del biennio, piazzando 17 ragazzi tra i primi 18, e tutte le prime 10 con quelli del triennio. Dalla fase nazionale sono arrivati il quarto posto di Andrea Grossi (4B CH) per il triennio, con menzione speciale ufficiale della commissione, e l’ottavo di Mattia Radicchi (2A CH) per il biennio. Purtroppo, anche per Grossi è sfumata la possibilità di partecipare alle Olimpiadi internazionali, stavolta a causa della difficile situazione geopolitica, che ha indotto alla rinuncia numerose Nazionali, tra cui l’Italia. Dopo aver ospitato la scorsa edizione, l’Itis è tornato a competere nella Gara nazionale di Chimica, con Ossama Chahyd (4B CH) quarto classificato. Risultati ottimi nelle Gare nazionali anche per elettronici e informatici: dai primi è arrivato il quinto posto di Andrea Piergiovanni (4A EN), mentre Emily Calbini (4B IN) è rientrata tra i migliori quindici informatici d’Italia e si è qualificata per le fasi nazionali delle Olimpiadi. Rimanendo in tema, dal biennio sono arrivati il primo e il secondo posto di Andreas Giovannelli (2B EE) ed Elisa Ciaroni (2A CH) nella fase regionale delle Olimpiadi delle Scienze, mentre Daniel Barbalata (2A IN) si è piazzato secondo nella gara regionale delle Olimpiadi di Problem Solving, accedendo alle finali. C’è poi anche una competizione internazionale in cui l’Itis si è distinto, svolta nell’ambito del progetto Erasmus+ "The Da Vinci Code", realizzato insieme a scuole di Bulgaria, Serbia, Portogallo e Romania.

A maggio, in Serbia, Mattia Rizzi, Mirko Brancaleoni (5A CH) e Federico Morsucci (5A IN) hanno battuto gli studenti delle altre scuole europee nella gara sulle competenze Stem (Scienze e tecnologia, ingegneria e matematica) organizzata dall’Università Politecnica di Niš. Alla fine dell’anno si è poi ripreso il filo con il premio per la Chimica "Augusto Calzini", interno alla scuola e voluto dalla moglie, Maria Grazie Andreanelli, per ricordare la sua figura di docente e preside. La borsa di studio di 500 euro e l’attestato di merito sono andati a Leonardo Sabattini, per il 2020, e Luca Manocchi, per il 2021.

Nicola Petricca