GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

“Studenti in feluca“, la goliardìa rivive con le foto storiche

Ben undici Materassi in successione, dal dopoguerra ad oggi. E non parliamo di un negozio di arredamento, ma della goliardia...

Ben undici Materassi in successione, dal dopoguerra ad oggi. E non parliamo di un negozio di arredamento, ma della goliardia...

Ben undici Materassi in successione, dal dopoguerra ad oggi. E non parliamo di un negozio di arredamento, ma della goliardia...

Ben undici Materassi in successione, dal dopoguerra ad oggi. E non parliamo di un negozio di arredamento, ma della goliardia universitaria urbinate, che da ieri fino a fine maggio sarà protagonista di una mostra allestita nella sede di Economia, a palazzo Battiferri di via Saffi, a cura del Maxiums Ordo Torricinorum, ovvero il gruppo urbinate dei goliardici stessi, che si sono voluti raccontare a partire dalle origini fino al 2025.

Intitolata “Studenti in Feluca“, l’esposizione è un amarcord fatto di tante foto, alcune molto scherzose, altre meno (perché di foto serie non ve ne sono proprio, come è giusto che sia), divise in vari pannelli, con scatti giunti da vari prestatori privati e persino dall’Archivio di Stato. "L’archivio del GUF (gruppi universitari fascisti) è uno dei pochissimi superstiti in Italia – ha spiegato la direttrice Sara Cambini – ed è davvero ricco di immagini e fotografie. Abbiamo tra l’altro intrapreso un riordino del fondo e una digitalizzazione delle immagini, tra cui vi sono quelle che abbiamo fornito per far conoscere gli albori della goliardia negli anni ’30". Presente anche il prorettore Vieri Fusi: "Ogni iniziativa fatta direttamente dai giovani studenti è bello che sia sostenuta dall’ateneo. Abbiamo bisogno della loro vivacità, di come guardano il mondo, della loro creatività".

Presente all’inaugurazione anche una delegazione della goliardia di Camerino, oltre agli assessori comunali Fedeli e Ottaviani. Il MOT urbinate ha riaperto dopo ventitré anni di inattività circa un anno fa, ed ora è guidato da Materasso XI, al secolo Nicola Pasqualicchio, che si inserisce nella lunga tradizione dei Materassi appunto, il nome che è ormai consuetudine assumano i capi del movimento urbinate: "Riaprire oggi un ordine goliardico – ha detto Materasso – vuol dire innanzitutto riportare in vita una bella tradizione del passato ma anche portare una nuova possibilità di ritrovo, divertimento e svago. Questa mostra serve poi a scoprire quello che c’era, che si è perso e oggi è tornato". Tra le foto, memorabili le affiliazioni honoris causa: si riconoscono Pavarotti, Scalfaro, il re Carlo d’Inghilterra, Rita Levi Montalcini e Ivan Graziani. Insomma, una mostra tutta da scoprire. Ingresso libero dal lunedì al venerdì con orario 9,30 – 12,30 e 14,30 – 18 (al piano -1, fuori dall’aula magna).

Giovanni Volponi