Pesaro, studenti rubano all’Iper. Mamma restituisce tutto

Due quindicenni prendono auricolari, sorpresi da guardia giurata e carabinieri. La madre colta da malore ridà la refurtiva e chiede scusa: niente denunce

I carabinieri hanno rianimato la donna

I carabinieri hanno rianimato la donna

Pesaro, 9 novembre 2019 - Sono circa le 13,30 di giovedì. La campanella di scuola è suonata da poco. Due studenti di quindici anni decidono di fare una capatina all’Ipercoop prima di andare a casa a mangiare. Bisogna farsi un regalo. Cosa ci regaliamo? Due paia di auricolari per il cellulare del tipo bluetooth.

Così entrano nell’ipermercato e si avvicinano ai banchi dove sono esposti. Pensano che nessuno li veda. Così ne prendono due paia, dopo avere verificato che siano del tipo adatto al proprio cellulare. Li afferrano e li mettono in borsa. Quindi vanno verso l’uscita. Una guardia giurata però ha visto tutto. Si è accorta del loro atteggiamento sospetto e si posiziona vicino all’uscita delle casse, riuscendo a fermarne uno. L’altro fugge.

Il ragazzo, di origini tunisine, viene trattenuto. L’altro, di origini marocchine, si dà alla fuga. Nel frattempo vengono allertati i carabinieri. I quali, quando arrivano, scoprono subito il furto. Si tratta di merce che costa circa duecento euro. E’ nascosta nella borsa di uno dei due ragazzi. I quali vengono ben presto identificati, mentre nelle vicinanze si fermano curiosi per vedere ciò che è accaduto. Si decide di avvertire i genitori. La mamma del ragazzo tunisino arriva e si sente male al sentire ciò che è accaduto al proprio figlio. A cui impone di restituire subito gli auricolari rubati.

Sono attimi di panico. La donna accusa un improvviso malore e viene soccorsa. La consola sapere che i responsabili dell’ipermercato sono disposti a chiudere un occhio e a perdonare i due ragazzi. Capiscono che si è trattato di un gesto irresponsabile, che sta provocando ansia e problemi anche ai propri genitori e decidono di non procedere con la denuncia. I carabinieri prendono atto. La buona aziona di una mamma è riuscita a riparare agli errori dei propri ragazzi e a scongiurare loro conseguenze di carattere giudiziario.

Tutto finisce con le scuse della mamma a nome delle due famiglie. Gli auricolari fanno ritorno nei banchi del supermercato, i ragazzi a casa con le rispettive famiglie dopo una pausa pranzo piuttosto agitata che poteva concludersi con due denunce a due quindicenni usciti da scuola con intenzioni sbagliate. d.e.