Studi sul ’Textus Invisibilis’ Addetti ai lavori a confronto

Recentemente nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Urbino Carlo Bo, si è svolta la prima giornata di studi sui risultati del progetto Textus Invisibilis, pars prima, e i rapporti tra Sistema Bibliotecario Catria Nerone – con capofila l’Unione Montana omonima – e l’Ateneo urbinate. Alla presenza del Rettore Calcagnini, dei Prorettori Musso e Negri, della dott.ssa Guerra in rappresentanza della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche, della Direttrice dell’Archivio di Stato di Pesaro dott.ssa Cambrini e del Presidente dell’Unione Montana Alessandri, si sono succeduti diversi interventi sulle risultanze di questa importante collaborazione per un progetto tanto ambizioso quanto affascinante. Textus invisibilis è volto alla valorizzazione dei frammenti di manoscritti pergamenacei, per lo più medievali, reimpiegati in Età moderna come coperta o materiale di rinforzo nelle legature dei registri e volumi manoscritti o a stampa, di natura archivistica e libraria. L’équipe di Textus Invisibilis, capeggiato dalla Professoressa Molinari, a composizione internazionale – grazie alla collaborazione delle Università di Parigi, Madrid e Oslo -, e coordinato dall’Ufficio Cultura dell’Unione Montana, ha studiato e schedato tali frammenti. Dopo averli acquisiti digitalmente e inseriti in un database aperto, tramite un innovativo procedimento informatico, verranno ricomposti virtualmente, così da ripristinarne la leggibilità, l’originaria provenienza, il rapporto storico e materiale con le unità documentali a cui sono adesi e il legame con il territorio e le comunità di riferimento.